Rapporti di vicinato apparentemente buoni, mai una lite nè uno screzio, eppure, considerando i fatti culminati con una violenta aggressione subita da un 57enne abitante a Carpineti qualcosa deve esserci pur stata tra i due.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Carpineti che hanno condotto le indagini la vittima si trovava fuori casa quando al rientro ha notato la porta d’ingresso aperta che lui era sicuro di aver chiuso.
Entrato all’interno e raggiunta la sua camera da letto si è imbattuto nel vicino di casa 63enne che ha sorpreso all’interno. “Che fai? Stai fermo, ora chiamo i carabinieri”, le parole del 57enne che per tutta risposta ha ricevuto due pugni con violenza dal vicino guadagnandosi nel frattempo l’uscita per rientrare nella sua abitazione.
Il 57enne dolorante e impaurito per l’accaduto, si è chiuso in casa chiamando il 112. Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia della stazione di Carpineti che in prima battuta ha assicurato i soccorsi all’uomo per poi eseguire un minuzioso sopralluogo a seguito del quale sono stati acquisiti elementi comprovanti l’intrusione arbitraria del 63enne e la conseguente aggressione al vicino.
La vittima è ricorsa alle cure mediche presso il competente nosocomio, dov’è stato curato e dimesso con una prognosi di 10 giorni per le lesioni riportate a seguito dell’aggressione, mentre il 63enne è stato denunciato per lesioni personali e violazione di domicilio.
nsr
