SGB: “Con il Dpcm, grave carenza di servizi igienici per gli autisti dei bus”

L’SGB (Sindacato Generale di Base) denuncia una grave situazione di difficoltà lavorativa venutasi a creare per i conducenti dei mezzi pubblici:

“Le lavoratrici e i lavoratori che conducono i mezzi pubblici rimangono per ore al volante e hanno di solito pochi minuti di sosta ai capolinea per poter distendere le gambe e soddisfare i propri bisogni fisiologici che, in assenza di toilette pubbliche, in genere sono espletati presso i bar o i punti ristoro. Con la chiusura di questi esercizi le autiste e gli autisti dei bus non possono più soddisfare i propri bisogni fisiologici e, non essendo presenti in nessun capolinea i bagni, la questione è diventata un problema già più volte sollevato dalle lavoratrici e dai lavoratori che non avendo a disposizione dei bagni devono svolgere la propria attività lavorativa con grande disagio e imbarazzo.

Si ricorda che qualche anno fa era in programma, secondo un accordo aziendale sottoscritto dalle parti, la costruzione di bagni ai capolinea, ma in seguito, con il sostengo dei soliti sindacati complici, è stato siglato un altro accordo aziendale che ha di fatto sostituito la costruzione dei servizi con un sorta di premio aziendale.

Ebbene a causa della mancata presenza di bagni ai capolinea e della serrata dei bar, le autiste e gli autisti dei bus dove dovranno espletare i propri bisogni fisiologici? Forse per strada, cosa evidentemente vietata e perseguita a norma di legge? Come SGB chiediamo che SETA, il Comune di Reggio Emilia e l’Agenzia pe la Mobilità l’azienda intervenissero urgentemente su questa situazione posizionando, almeno in questa fase emergenziale, dei bagni chimici ai capolinea e rendendosi disponibili in futuro alla costruzione di bagni ad uso e consumo delle lavoratrici e dei lavoratori”.

SGB – Sindacato Generale di Base