Si è svolto ieri pomeriggio un presidio organizzato dal settore scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals in piazza del Monte in centro storico.
L’iniziativa, in linea con altre mobilitazioni a livello nazionale, ha visto i sindacati chiedere al Governo più risorse “per non compromettere l’avvio a settembre del prossimo anno scolastico” considerando che non sono reputate sufficienti le risorse destinate alla scuola dal Decreto Sostegno Bis.
I sindacati hanno chiesto la stabilizzazione del personale precario: in provincia di Reggio il personale della scuola con contratto precario si attesta intorno alle 4.000 unità. Inoltre, non verrebbe tenuto conto dell’organico covid, in particolare di 750 posti tra insegnanti e personale Ata: “Senza queste risorse -spiegano i sindacalisti- dal primo settembre saranno problemi molto gravi”.
Infine è stato chiesto un maggior numero di docenti, data l’intenzione di ridurre il numero degli studenti in ogni classe che attualmente sono circa 21.
Nsr
(Foto di Fabio Zani)
