Sicurezza stradale: intensificati i controlli nella Val d’Enza

“I posti di controllo saranno rinforzati nelle strade soggette a maggior rischio incidenti negli otto comuni dell’Unione Val d’Enza. Le pattuglie della polizia locale saranno dotate di pretest qualitativo, etilometro, telelaser e targa system. Quest’ultimo consente agli agenti di verificare in tempo reale i veicoli sprovvisti di assicurazione e revisione, di intervenire ed eliminare immediatamente una potenziale minaccia”. Ad annunciarlo, in conferenza stampa presso la sede dell’Unione a Barco di Bibbiano, è il comandante Stefano Gulminelli, entrato in servizio a inizio novembre 2019. 

Alla presenza dei sindaci della Val d’Enza, Gulminelli ha messo in luce uno dei primi punti critici sui quali intende lavorare: la sicurezza sulle strade. “La sicurezza delle persone nella circolazione stradale rientra tra le finalità primarie di ordine sociale. Presenta aspetti di grande complessità e costituisce un fenomeno in forte evoluzione segnato da profondi e rapidi cambiamenti, che interessa la quasi totalità della collettività – ha sottolineato -. Il 2018 sembrava aver attenuato il tasso di incidentalità, invece ora il trend è ancora in esponenziale aumento con i numeri parziali del 2019 che già superano i parametri del 2018 con oltre 200 incidenti rilevati, di cui tre purtroppo mortali”. 

Ha poi messo in luce quali sono le cause principali: la velocità, la mancata precedenza e la distrazione. “Risulta perciò indispensabile fare uno sforzo per arginare tale fenomeno e intensificare l’azione di contrasto sia sulle condotte illegali, come la velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, ma anche sui comportamenti sbagliati. In questo ambito ci sono proprio le violazioni all’obbligo dell’uso delle cinture di sicurezza, l’uso del cellulare oltre ai molteplici comportamenti legati alla distrazione. Importante inoltre prestare attenzione anche alla circolazione senza assicurazione e revisione, tutti comportamenti che possono avere pesanti ripercussioni sulla sicurezza”.

Questi dati così significativi sono stati raccolti dall’Ufficio Infortunistica sull’incidentalità (strade, orari, zone in cui si verificano): “Costituiscono un patrimonio imprescindibile – ha detto il comandante – per l’implementazione di servizi mirati di controllo del territorio senza dispersione di risorse”. 

Il maggior presidio del territorio è solo uno dei primi, fondamentali, punti sui quali intende lavorare il neocomandante con gli agenti della Polizia Locale. Questo, unito alla prossimità degli agenti negli otto comuni della Val d’Enza. “Sono due aspetti chiave ai quali lavoreremo con continuità nel tempo, per rispondere al bisogno di sicurezza delle comunità locali”. Ha poi già in mente altre azioni da mettere in campo. “Nei prossimi mesi, dopo aver conosciuto ulteriormente la realtà locale, le attività e l’organizzazione in essere del Corpo, verrà avviato un graduale processo di riorganizzazione degli uffici, delle competenze, dei ruoli e delle responsabilità al fine di costruire una polizia locale sempre più prossima ai cittadini. La struttura – ha puntualizzato – sarà basata su alcuni servizi accentrati che riguardano tutto il territorio dell’Unione e sui presidi territoriali”. Il comandante sta lavorando anche a un progetto educativo da svolgere nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio: “Stiamo costituendo – ha concluso – un gruppo di educazione stradale e di promozione della cultura della legalità”. 

Sull’aspetto della dotazione organica, è intervenuto il presidente dell’Unione Franco Palù. Ha ricordato il fondamentale ruolo che la polizia locale riveste sul territorio e ha snocciolato qualche numero, dicendo che “attualmente gli agenti in servizio in Val d’Enza, compreso il comandante, sono ventisette” e ha annunciato che “è in programma un aumento di organico sia di ufficiali che di agenti, alla luce proprio dell’importante servizio svolto sul territorio”. Ha ringraziato il comandante Gulminelli, che da poco tempo ha preso incarico in Val d’Enza dopo il trasferimento da Ravenna: “Ha messo già in piedi una serie di azioni concrete volte a migliorare la sicurezza della cittadinanza. Ringraziamo sia il comandante che gli agenti per l’importante lavoro quotidiano”. Il presidente Palù ha poi concluso dicendo: “Io non ho idea se chi organizza incontri pubblici sul tema della polizia locale, solo per fomentare gli animi, sia conscio di cosa faccia il Corpo e di cosa costerebbe ad ogni Comune garantire in forma unitaria tutte le attribuzioni richieste dalla legge al Corpo di polizia locale. La gestione associata è un valore al quale non intendiamo rinunciare”.

nsr