“Sicrea, I.T.I.C. SAS di Bosi Antonio e lavori nei cantieri”, la Fantinati pretende chiarezza

“Io l’ho conosciuto nel 2008, quando mi rese difficile l’accesso agli atti, allorchè chiesi invano di avere copia delle fatture del Festival novellarese “Uguali e Diversi” alla fondazione “Un Paese” di Luzzara di cui era responsabile; il festival costò oltre 200mila euro di soldi pubblici, ma l’organizzazione venne affidata a questa fondazione privata e già allora mi resi conto di come questi meccanismi non avessero nulla a che fare con la trasparenza.

Parlo di Luca Bosi, enfant prodige del Partito Democratico (all’epoca DS). Già nel 2004 assume vari incarichi di partito, poi diventa pure Assessore a Luzzara e resta in Giunta fino al 2012, quando inizia la sua avventura da super manager del mondo cooperativo, nonostante non abbia una formazione né una esperienza economica, ma una laurea in Filosofia.
Luca Bosi non è uno dei tanti politici del PD, è un uomo potente, è l’uomo da sempre al fianco di Andrea Costa, nonchè dell’attuale candidata Sindaco di Luzzara Elisabetta Sottili, coi quali ha condiviso l’esperienza politica e amministrativa a Luzzara e all’Unione Bassa Reggiana.

Ed è proprio alle cooperative e aziende da lui guidate, prima CMR poi SICREA GROUP, che le amministrazioni locali, tra cui anche quella luzzarese del duo Costa-Sottili, affidavano mediante procedura, la realizzazione di diversi interventi edili su edifici pubblici: Scuola Primaria di Luzzara, ma anche Centro Anziani di Reggiolo, Ospedale Franchini di Montecchio, Centro Oncologico Ematologico del Santa Maria Nuova, Ospedale San Sebastiano di Correggio, Comune di Parma, ecc. Fin qua nulla di strano.

Quello che invece risulta interessante è altro. A fine luglio è apparso sulla stampa locale un articolo sul mondo cooperativo reggiano in cui si diceva che nel periodo 2016-2018 Sicrea Group avesse affidato alla I.T.I.C. SAS di Bosi Antonio lavori ed interventi su propri cantieri, il cui importo complessivo si aggirava sui 2 milioni di euro.

A questo punto la domanda mi sorge spontanea: non è che tra questi interventi affidati alla I.T.I.C. SAS di Bosi Antonio vi fossero anche lavori di subappalto su cantieri pubblici, quali per esempio la scuola di Luzzara? Se così fosse, SICREA GROUP ha comunicato alle Amministrazioni pubbliche che i lavori venivano poi subappaltati alla ITIC SAS di Bosi Antonio? Sono state rispettate le procedure di controllo previste per i subappalti? Sono stati evidenziati conflitti di interesse? 

Le domande non sono di poco conto dato che la ITIC SAS parrebbe essere di proprietà del padre di Luca Bosi, legale rappresentante di Sicrea all’epoca dei lavori.

Nel mio incarico istituzionale di Consigliere dell’Unione Bassa Reggiana, ho letto spesso delibere dell’Ufficio Appalti dell’Unione, in cui si aggiudicavano lavori “pubblici” proprio a Sicrea, pertanto ho immediatamente depositato un’interpellanza all’Unione Bassa Reggiana, per sapere se corrisponde al vero che tali commesse e tali lavori pubblici siano stati subappaltati da Sicrea alla ditta ITIC di Bosi Antonio. Sto inoltre valutando di depositare un esposto affinchè venga fatta chiarezza sul modus operandi di Sicrea in riferimento alle forniture, agli appalti e ai lavori eseguiti ad Enti pubblici.

Nel frattempo, faccio appello ai Responsabili dell’Asl di Reggio, Montecchio, Correggio e Guastalla e ai Sindaci che rappresentano tali distretti, a Luca Bosi e ai suoi colleghi politici ed istituzionali Andrea Costa ed Elisabetta Sottili, che hanno con lui condiviso l’esperienza istituzionale e hanno governato sia Comune che Unione, affinchè facciano luce su tali fatti così come riportati, perché chiariscano quali sono i meccanismi che regolano tali affidamenti, al fine di dare la trasparenza dovuta, per informare i cittadini su come vengano utilizzati i loro soldi, per verificare il rispetto dei regolamenti, ma anche il rispetto dell’etica nei rapporti economici, senza favoritismi a parenti, amici o colleghi di partito e senza conflitti di interesse. In un momento come questo, in cui si rilevano nel Comune capoluogo appalti truccati, affidamenti pilotati e turbative d’asta, le istituzioni e la politica devono farsi carico di garantire la massima trasparenza in questi meccanismi”.

Cristina Fantinati, Capogruppo Alternativa per l’Unione  Unione Bassa Reggiana