Settimana della mobilità europea: è boom di monopattini negli spostamenti quotidiani

Dal monitoraggio degli accessi in centro e alle scuole emerge il successo del nuovo mezzo ecologico cittadino. Anche il sindaco in sella per accompagnare a scuola i bambini della Marco Polo.

Sono 3175 i mezzi ecologici, tra biciclette e monopattini, che in sole due ore sono stati contati in accesso al centro storico e ad alcuni poli scolastici cittadini lo scorso martedì 22 settembre. L’iniziativa, svoltasi nell’ambito della Settimana europea della Mobilità, ha permesso di avere uno spaccato aggiornato delle scelte dei reggiani, e degli studenti in particolare dei poli scolastici Makallè e di via fratelli Rosselli, negli spostamenti quotidiani.

Dal monitoraggio effettuato è emerso infatti che dei 3175 accessi, 136 hanno riguardato monopattini elettrici e 77 biciclette a pedalata assistita, due mezzi sempre più amati per spostarsi in maniera veloce e flessibile, oltre che ecologica, in città. Il monopattino sopratutto ha riscosso un vero e proprio boom di utilizzo, complice anche la disponibilità dei servizi di noleggio recentemente introdotti a Reggio, tanto che il Comune si è attivato per aiutare i cittadini a comprenderne al meglio regole e possibilità di utilizzo. Oltre ai corsi di educazione stradale periodicamente svolti nelle scuole, sabato 18 settembre in piazza della Vittoria, molti reggiani hanno avuto la possibilità di effettuare un test drive dei monopattini con l’ausilio degli operatori.

E a ribadire l’importanza dell’uso della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola, anche il sindaco di Reggio Luca Vecchi e l’assessore Bonvicini hanno partecipato attivamente alla Settimana europea della mobilità, accompagnando a scuola alcuni bambini della scuola Marco Polo per dare diretta testimonianza della comodità e versatilità delle due ruote per spostarsi nei percorsi quotidiani.

La Settimana della mobilità è stata inoltre occasione per inaugurare il percorso GiraxRE, fiore all’occhiello degli itinerari consigliati e tracciati dai volontari di Fiab Reggio Emilia che, attraverso un anello di 54 chilometri, “abbraccia” la città e permette ora ai reggiani di muoversi tra gli ambiti urbano e agricolo in sicurezza, sia per necessità che per svago.