Seta, seconda mobilitazione davanti al Comune di Reggio: adesione oltre l’80%

A circa un mese dall’ultimo sciopero i lavoratori di Seta oggi i lavoratori hanno di nuovo incrociato le braccia per 24 ore. La mobilitazione, proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl,Uilt,Faisa Cisal,Ugl Autoferro provinciali, arrivata dopo che l’azienda ha deciso di non convocare le Organizzazioni sindacali conferma una partecipazione altissima.
“L’adesione allo sciopero odierno supera infatti l’80% dei lavoratori addetti – spiegano i sindacati – un risultato straordinario che ci ha visto in presidio, in piazza Prampolini, dove eravamo in tanti a manifestare pacificamente imbracciando le bandiere sotto la sede dell’amministrazione comunale”.

“Ringraziamo tutti i lavoratori che hanno aderito alla protesta, avremmo voluto scongiurare lo sciopero perché sappiamo i disagi che porta all’utenza – continuano Filt Cgil, Fit Cisl,Uilt,Faisa Cisal,Ugl Autoferro – ribadiamo però che il comportamento aziendale, fortemente lesivo dei rapporti sindacali e non responsabile nei confronti della cittadinanza che finanzia il settore attraverso le tasse e la vendita dei biglietti, non ci lascia molta scelta”.

Le rivendicazioni avanzate dai sindacati in questi mesi sono state numerose e tutte sono rimaste solo sulla carta: attuazione di politiche di assunzione, qualità del lavoro e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sistema richieste e concessione ferie del personale, accesso al pasto ed aggressioni al personale front line. Ma anche stop all’utilizzo del lavoro straordinario per sopperire sistematicamente alla carenza di organico aziendale e al ricorso a molteplici sub affidamenti che producono solo precarietà. I sindacati denunciano una non adeguata programmazione, soprattutto nella gestione degli orari di mobilità scolastica e la crescente difficoltà di accesso al pasto per tutto il personale.

“Nelle scorse settimane abbiamo spiegato all’Assessora Carlotta Bonvicini che ci ha ricevuto anche a nome del Sindaco che occorre un cambio di passo nella gestione aziendale e che urge un tavolo di confronto con le Organizzazioni sindacali territoriali, diversamente sarà inevitabile proseguire con le azioni di lotta – concludono i sindacati – Ora la palla torna in mano a Seta, confidiamo che un tavolo di confronto sia convocato al più presto”.