Scuola, la protesta in piazza di Adl Cobas

Si sono susseguiti interventi che hanno approfondito diverse tematiche come i nuovi bandi comunali sull’integrazione scolastica e i servizi territoriali, le differenze di servizio e condizioni di lavoro tra il Comune e la Provincia di Reggio Emilia. Durante l’assemblea una delegazione è stata ricevuta in Comune dal Presidente del Consiglio Comunale Matteo Iori, dove si è consegnato una copia della delibera di giunta del maggio 2018 che limitava i ribassi negli appalti e scoraggiava il lavoro gratuito all’interno dei servizi, frutto delle mobilitazioni che gli educatori avevano messo in campo nel passato.

Durante l’incontro si è chiesto la disponibilità del Comune insieme alla Provincia che ha la delega specifica sulla scuola, per intraprendere un percorso con l’obbiettivo di uniformare i servizi togliendo le differenze che durante la fase di lock down hanno penalizzato famiglie rimaste senza l’educatore di riferimento per i loro figli con disabilità perchè i Comuni non hanno attivato la didattica a distanza, i lavoratori sono rimasti a zero ore in cassa integrazione “FIS” percependo poche centinaia di euro per diversi mesi.

Altra richiesta diretta al Comune di Reggio Emilia, rimarca il rammarico che l’assessore competente Raffaella Curioni e il Sindaco Luca Vecchi da novembre 2019 non hanno dato risposte alle richieste ufficiali di incontro fatte dal sindacato e dal collettivo cittadino di educatrici/ori e prosegue con la richiesta di disponibilità di confronto su un percorso che limiti la precarietà e aumenti la qualità dei servizi, emanando bandi di 12 mesi l’anno “e non di nove” e intraprendere un percorso di internalizzazione dei servizi. A queste richieste il Presidente Iori ci ha comunicato l’indisponibilità di affrontare un tavolo congiunto con la Provincia e di riferire gli argomenti portati all’assessore Curioni, non avendo altri mandati si è concluso l’incontro.

Successivamente si è riportato in assemblea le richieste fatte e le risposte delle istituzioni e dal successivo confronto è emersa la volontà di proseguire con nuove mobilitazioni andando a sollecitare nelle prossime iniziative anche la Provincia. Le mobilitazioni di questi mesi hanno ottenuto un primo risultato positivo, in caso di assenza del bambino da scuola l’educatore rimane a disposizione del plesso senza perdere giornate di lavoro come accade in provincia e come le Farmacie Comunali avevano tentato di inserire questa prassi anche sul Comune di Reggio Emilia. L’assemblea si è conclusa con l’invito di partecipare al presidio organizzato da docenti e genitori per una scuola pubblica e di qualità per venerdì 18 settembre, cercando di portare le proprie esperienze di settore per connettersi con gli altri servizi del welfare che da troppi anni sono sotto l’attacco di esternalizzazioni e con la mancanza di finanziamenti adeguati partendo dalla scuola passando per la sanità e l’accoglienza.

Adl Cobas Reggio Emilia – Associazione Diritti Lavoratori