Scuola ed esami di Stato, dalle assemblee sindacali reggiane le motivazioni dello sciopero

Si sono svolte giovedì le assemblee organizzate da tutte le organizzazioni sindacali – Cisl Scuola, FLC Cgil, Snals, UIL Scuola RUA, Snals Confals, Gilda FGU Unams – per presentare il Protocollo d’intesa-linee operative per garantire il regolare svolgimento degli esami conclusivi di Stato 2019/2020 e per illustrare le motivazioni dello sciopero della scuola proclamato per l’8 giugno a seguito dell’esito negativo del tentativo di conciliazione.

Le assemblee si sono svolte, in modalità online, prima con il personale ATA, poi con i docenti della scuola secondaria di II° grado che saranno impegnati nei prossimi Esami di Stato. In particolare si è parlato delle misure di sicurezza previste in occasione degli Esami che si svolgeranno in presenza.
Le assemblee sono state abbastanza partecipate, anche perché sono ancora in corso le lezioni.

I referenti sindacali delle diverse categorie hanno ricordato le modalità del colloquio che sarà articolato in diversi momenti, come previsto dalla normativa:
a) discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo
b) discussione di un breve testo, nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana
c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione ..
d) esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta nel corso del percorso di studi;
e) accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

Ovviamente questo momento, particolare per la/il candidata/o richiede tempo, senza condizionatori né ventilatori nel rispetto delle misure di sicurezza, come ad esempio, che “sarebbe opportuno, compatibilmente con le caratteristiche strutturali dell’edificio scolastico, prevedere percorsi dedicati di ingresso e di uscita dalla scuola, chiaramente identificati con opportuna segnaletica di “Ingresso” e “Uscita”, in modo da prevenire il rischio di interferenza tra i flussi in ingresso e in uscita, mantenendo ingressi e uscite aperti…” o che “I componenti della commissione dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici mascherina chirurgica che verrà fornita dal Dirigente Scolastico che ne assicurerà il ricambio dopo ogni sessione di esame”, “Il candidato e l’eventuale accompagnatore dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione” , e che “ nel corso del colloquio il candidato potrà abbassare la mascherina assicurando però, per tutto il periodo dell’esame orale, la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dalla commissione d’esame….” come previsto dal documento del Comitato Tecnico Scientifico.

Nel frattempo, è stata pubblicata l’Ordinanza Ministeriale n. 21 del 3 giugno 2020 con la quale la ministra Azzolina ha dato disposizioni agli Uffici Scolastici regionali per far fronte alla carenza di aspiranti alla nomina in qualità di presidente delle commissioni degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, poiché alla scadenza dei termini previsti per la presentazione delle domande queste sono risultate inferiori al numero delle commissioni d’esame previste.

nsr