Scuola: alunni disabili raddoppiati in 25 anni. Uecoop, “Garantire massimo sostegno”

Raddoppiati gli alunni disabili nelle scuole primarie e secondarie italiane nell’arco dell’ultima generazione (25 anni) grazie a una maggiore attenzione verso l’integrazione di una fascia particolarmente vulnerabile della popolazione.

È quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative – Uecoop su dati Istat, diffusa in occasione dell’inizio dell’anno scolastico in Italia con quasi 160 mila bambini con problemi motori e/o di apprendimento – oltre il 49%o soffre di vere e proprie disabilità intellettive – che verranno seguiti e istruiti negli istituti primari e secondari della penisola. “Cresciuta fino a rappresentare il 4% del totale degli studenti, questa parte di popolazione scolastica è assistita da circa 88mila insegnanti ai quali si affiancano – spiega Uecoop – gli addetti docenti e non docenti delle 2.399 cooperative di istruzione italiane che negli ultimi cinque anni sono aumentati del 30,1% passando da 19.009 a 24.768 integrando l’attività di insegnamento e sostegno del settore pubblico”.

Secondo Uecoop, “da un lato bisogna garantire la massima assistenza alle famiglie con il potenziamento del numero degli insegnati di sostegno, dall’altra bisogna cercare di proseguire con lo stimolo intellettuale dei ragazzi nella vita extra scolastica in modo da amplificare quanto appreso sui banchi nonostante mille difficoltà”.

Spesso, al di fuori dell’orario scolastico – conclude Uecoop – “è il grande mondo delle cooperative sociali a svolgere questo lavoro di assistenza ai genitori nelle gestione dei figli disabili”.

GAR