La notizia che si offre oggi ai lettori riguarda un fatto di cronaca avvenuto in città, ma i protagonisti questa volta sono i cittadini reggiani e la spontanea solidarietà che ha portato la storia al lieto fine.
Nei giorni scorsi Giovanna Bonazzi, reggiana residente in provincia, si era recata all’Ipercoop di Baragalla per la consueta spesa famigliare, quando, mentre si dirigeva verso l’auto parcheggiata con il carrello dove aveva riposto la borsetta sul posto dedicato, un uomo le ha preso furtivamente la borsa e poi è scappato.
“In quella borsa, a parte i soldi, c’erano le chiavi di casa, tutti i documenti miei e dei miei figli, io cellulare, carte di credito e bancomat… sarebbe stato un vero problema rifare tutto”.
Giovanna non si è persa d’animo e ha iniziato a rincorrere il ladro che nel frattempo si allontanava in sella alla propria bici.
A quel punto una coppia di giovani -Roberta con il fidanzato- che ha visto la scena, lo ha inseguito con la macchina, mentre un’altra signora ha caricato la Bonazzi sulla propria auto aggiungendosi all’inseguimento del ladro.
I primi inseguitori hanno raggiunto lo scippatore tagliandogli la strada. A quel punto il ladro ha gettato la borsa per terra ed è scappato permettendo il recupero di quanto sottratto, poi consegnato alla legittima proprietaria.
Ma non è tutto. La Bonazzi, tornata verso la sua auto parcheggiata che aveva lasciato con le portiere ancora spalancate e il carrello della spesa vicino, vi ha trovato una signora anziana ad attenderla: la donna l’aveva vista correre vero il ladruncolo e aveva quindi deciso di sorvegliare il mezzo e il carrello in attesa che tornasse la proprietaria.
Commossa, Giovanna Bonazzi ha ringraziato tutte le persone che hanno sventato lo scippo: “Oltretutto -evidenzia- erano tutti schivi di fronte ai miei ringraziamenti, proprio perché per loro è stato un gesto solidale spontaneo, quasi “normale”. Mi sono commossa. E’ proprio vero che esistono sempre persone meravigliose. Persone che nella società fanno e faranno sempre la differenza”.
Marina Bortolani
