Sciopero di 24 ore alla Kemin Cavriago. Le ragioni della protesta

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“Venerdì 2 dicembre, nella giornata dello sciopero generale indetto dai Sindacati di Base, come Adl Cobas assieme ai lavoratori/trici siamo in sciopero davanti ai cancelli della Kemin Cavriago s.r.l.. Oltre alle motivazioni generali dell’innalzamento dei salari contro il carovita e maggiore sicurezza sul posto di lavoro, le motivazioni principali per cui siamo qui oggi nascono a seguito delle elezioni R.S.U. avvenute in data 9 novembre 2022, in cui la lista ADL Cobas ha ottenuto 28 voti su 67 votanti riuscendo ad eleggere una propria R.S.U., lista superata di un voto dalla FILCTEM CGIL.

Nonostante le pressioni fatte dall’azienda i lavoratori hanno deciso di organizzarsi liberamente con il sindacato che hanno scelto e in seguito alle elezioni l’azienda, per vie informali, ha comunicato che non avrebbe concesso i diritti sindacali a ADL Cobas, ma solo alla R.S.U. nominata.
Questo significa che ai tavoli sindacali che si terranno in futuro, al funzionario territoriale ADL Cobas non sarà permesso entrare e non potrà assistere il rappresentante R.S.U, al contrario dei funzionari delle altre sigle.
Appresa l’informazione come O.S. abbiamo inviato tramite Pec una richiesta ufficiale di chiarimento a cui non è stata data alcuna risposta fino all’apertura dello stato di agitazione, l’inizio del blocco degli straordinari e l’indizione di 24 ore di sciopero per il 2 dicembre.

Solo a questo punto l’azienda si è degnata di rispondere comunicando che secondo il testo unico della rappresentanza da noi sottoscritto non vengono riconosciuti i diritti sindacali alle O.S. non firmatarie del CCNL Industria Chimica.

Come O.S. abbiamo sottoscritto il testo unico perché altrimenti non ci sarebbe stata la possibilità di presentare nessuna lista alternativa alle O.S. confederali, limitando ancor di più la democrazia sindacale, e riteniamo che il mancato riconoscimento di tali diritti sia in contraddizione con lo Statuto dei lavoratori “legge 20 maggio1970, n. 300 titolo 2 art.14” e la stessa Costituzione.

Riteniamo inoltre inaccettabile riconoscere esclusivamente i diritti sindacali alle sole O.S. firmatarie del CCNL di riferimento, non considerando l’effettiva rappresentanza e ostacolando di fatto una parte importante e centrale di lavoratori che si sono organizzati con ADL Cobas.
Chiediamo anche alle altre Organizzazioni Sindacali coinvolte sé ritengono sia eticamente corretto che quasi la metà dei lavoratori non possano avere gli stessi diritti sindacali dei loro colleghi e sé questa si possa definire democrazia sindacale.
Lo stato di agitazione rimarrà aperto e metteremo in programma altre iniziative fino a quando l’azienda non riconoscerà pari diritti sindacali a tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Adl Cobas Reggio Emilia