Per il Procuratore reggente Isabella Chiesi Saman Abbas, la giovane pachistana di cui non si hanno più tracce, sarebbe caduta in una trappola architettata dai famigliari che le hanno fatto credere che sarebbero partiti solo loro per il Pakistan autorizzandola a vivere la vita che desiderava.
“Proseguiamo le ricerche dei resti di Saman che pensiamo sia deceduta”, ha detto la Chiesi. “Non darei nessun riscontro positivo a quello che ha detto il padre: non ce ne sono perché abbiamo appurato che la ragazza non si trova in Belgio, come dichiarato dal genitore”.
Su tale pista sono state svolte tutte le indagini possibili tramite il servizio di cooperazione internazionale. Inoltre, proprio in Belgio, è stato sentito un conoscente coetaneo di Saman che ha dichiarato di non vederla da molto tempo.
Continuano ad essere cinque gli indagati per la scomparsa di Saman Assab: il padre Shabbar Abbas, 45 anni, la mamma Nazia Shaheen, 48 anni, lo zio Danish Hasnain, 33 anni, i cugini Nomanulhaq Nomanulhaq, 33 anni, Ikram Ijaz, 29 anni.
E’ stato nel frattempo diffuso il video salvato nel sistema di videosorveglianza che ha ripreso la sera del 29 aprile, quando nel terreno dell’azienda agricola lo zio e i cugini si dirigono verso i campi con una pala.
nsr
