Ritrovo solidale alla birreria Divinia Commedia. Provocata la Diacci da un redskin

“Libertà di lavorare, libertà di pensare!”, era il titolo dell’iniziativa solidale organizzata da attivisti del centro destra e alcuni commercianti reggiani che si sono trovati venerdì sera alla birreria Divina Commedia.

“Nella democratica Reggio Emilia è stato vietato ad un attività commerciale il diritto di lavorare e di riservare un tavolo per dieci persone -spiegano gli organizzatori sui social-, inoltre un gruppo di persone stanno boicottando e riempendo di recensioni false e diffamatorie i social network la storica e famosa birreria Divina Commedia. Ricordo che le recensioni su Tripadvisor devono essere di un esperienza provata nel ristorante!”

Per queste ragioni è stato organizzato un sit-in a sostegno dell’attività commerciale davanti alla Divina Commedia “per bersi una birra insieme e per dire basta a questa sinistra che sta opprimendo la città da troppo tempo! W Reggio W le imprese Reggiane!”, ha scritto il noto commerciante Luca Tamagnini su facebook.

La serata si è svolta senza particolari problematiche (ndr, all’esterno del locale Digos e Carabinieri presidiavano la zona garantendo la sicurezza), tranne qualche provocazione lanciata da parte di un redskin -che era dentro al locale insieme ad amici- nei confronti di Elena Diacci, esponente del centrodestra reggiano e segretaria provinciale dei Giovani di Forza Italia.

Dopo aver cantato “Bella Ciao” e gridato più volte “Oh Partigiano!”, il ragazzo si sarebbe lasciato andare in provocazioni specificatamente rivolte alla Diacci, in particolare mentre si recava verso la toilette. La diretta interessata non ha colto le provocazioni proseguendo insieme agli amici e colleghi politici l’iniziativa solidale nel locale. Il tutto comunque non ha avuto conseguenze spiacevoli, limitandosi appunto ad alcune provocazioni verbali di tenore politico.

Marina Bortolani, @nextstopreggio

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