Riparte l’attività per oltre 50 boscaioli reggiani

Da oggi tornano operativi i ‘taglialegna’ sia per le attività forestali e di prima lavorazione del legno sia la manutenzione e cura del verde. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti degli effetti del Decreto del presidente del Consiglio sulle riaperture di alcune attività a partire dal 14 aprile. La ripartenza della silvicoltura era fra le richieste avanzate da Coldiretti Emilia Romagna nel corso dell’ultima consulta agricola regionale della settimana scorsa.

«Due ripartenza molto attese e di primaria importanza – commenta la Coldiretti di Reggio Emilia – necessarie anche per scongiurare i gravi pericoli determinati dalla caduta di alberi e rami favorita dall’incuria e dal moltiplicarsi di eventi climatici estremi».
Nella provincia reggiana sono poco più di cinquanta i boscaioli che, occupandosi di silvicoltura a fini commerciali, possono tornano al lavoro con la ripartenza delle attività forestali e della prima lavorazione del legno così come le aziende che si occupano di cura e manutenzione del verde che, le sole iscritte a Coldiretti, sono una ventina.

Il lavoro di pulizia nei boschi – sottolinea Coldiretti Reggio Emilia – è determinante per l’ambiente e la sicurezza della popolazione, soprattutto in una regione come l’Emilia Romagna dove sono oltre 600mila gli ettari di superficie boschiva. Un patrimonio che va salvaguardato in un 2020 segnato fino ad ora da caldo e siccità che hanno creato condizioni ambientali particolarmente favorevoli allo scoppio degli incendi e alla diffusione degli insetti. La corretta manutenzione delle foreste – precisa Coldiretti – aiuta infatti a tenere pulito il bosco e ad evitare il rapido propagarsi delle fiamme.

L’inserimento delle attività di selvicoltura tra quelle riaperte è dunque rilevante – sottolinea Coldiretti Reggio Emilia – per consentire alle imprese del settore di concludere le operazioni programmate a partire dalla raccolta della legna. Così come, con l’arrivo della bella stagione, è importante anche il via libera ai lavori di manutenzione del verde nelle città – continua Coldiretti Reggio Emilia – per intervenire sugli alberi pericolanti e siepi sporgenti sulle sedi stradali con le opportune operazioni di taglio e cura del verde pubblico. Il verde urbano pubblico è stato censito nel solo comune di Reggio Emilia su 4 milioni di mq con una dotazione che contava, nel 2017, 27,3 mq di verde per abitante.

s.c.