Rintracciato e arrestato il cinquantaquattrenne che alla guida di un mezzo agricolo ieri a Rio Saliceto ha investito e ucciso un ciclista

Gli agenti della Polizia Stradale del Distaccamento di Guastalla, grazie a un’intensa attività investigativa e con la pronta collaborazione della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni della “Bassa Reggiana”, hanno identificato e arrestato in poche ore il conducente che non si era fermato a prestare soccorso dopo un incidente stradale in cui era stato coinvolto nel primo pomeriggio di ieri, lungo la via Cà di Frati (Sp.46) nel comune di Rio Saliceto.

Si tratta di un uomo di anni 54, che guidava un mezzo agricolo e si era dato alla fuga dopo avere investito un ciclista 44enne di nazionalità marocchina, El Harti Zamhir (residente regolarmente in Italia da anni e domiciliato in Rio Saliceto), mentre procedeva in sella alla sua due ruote diretto verso Rio Saliceto.

Le tracce raccolte sul luogo dell’incidente e soprattutto l’analisi delle telecamere dei varchi installate dal Comune (gestite dalla locale Polizia Municipale) hanno ristretto il cerchio delle indagini (coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Laura Galli) su un mezzo agricolo di grosse dimensioni.

In poche ore, dopo un dettagliato screening della tipologia di possibili veicoli coinvolti, è stato individuato il mezzo agricolo in questione, che presentava ancora evidenti tracce di sangue nella parte sottostante del rimorchio, nonostante l’agricoltore avesse successivamente continuato a svolgere la propria attività lavorativa nei campi ad alcuni chilometri dal luogo del sinistro.

Il conducente del trattore, S.G., è stato così sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, a disposizione della Autorità Giudiziaria, per fuga, omissione di soccorso e omicidio stradale, mentre il mezzo è stato sottoposto a sequestro come prova ai fini delle indagini. Inoltre, S.G. è stato sottoposto a un prelievo per verificare eventuali prove di uso di sostanze stupefacenti o di alcool. Gli esiti di questi accertamenti al momento non sono ancora pervenuti.

La normativa attuale prevede per i casi di fuga l’aumento della pena da 1/3 a 2/3 e comunque la pena della reclusione non inferiore a un minimo di 5 anni.

nsr