Ridurre i consumi per risparmiare. Ecco alcuni consigli

Ieri, venerdì 18 febbraio, si è celebrata la giornata internazionale del risparmio energetico.
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) ha pubblicato una guida di 20 consigli per risparmiare energia e ridurre le bollette.
Tra i 20 consigli si leggono sia azioni che richiedono investimenti importanti, come coibentazione degli immobili, infissi recenti, elettrodomestici di elevata classe energetica e caldaia a condensazione, sia piccole attenzioni che, se rispettate quotidianamente possono fare la differenza, come spegnere la luce nelle stanze vuote, ridurre le ore di accensione del riscaldamento e la temperatura impostata (spesso 19° sono sufficienti a raggiungere un comfort termico), schermare le finestre di notte per ridurre la dispersione di calore ed evitare di ostacolare la diffusione del calore erogato dai termosifoni.

Tra le buone pratiche da seguire vengono citate anche alcune azioni, spesso ritenute poco influenti.
Sbrinare con regolarità congelatori e frigoriferi incrementa l’efficienza degli elettrodomestici, comportando un minore consumo per mantenere la temperatura desiderata.
Collegare più prese ad una ciabatta e ricordarsi di spegnerla quando gli oggetti collegati non sono in funzione permette di risparmiare i consumi relative alle spie dello stand-by (fino a 35 kWh annui per ogni apparecchio elettronico).
Quando si cambia una lampadina ricordarsi di acquistarne una LED assicura una vita media pari al doppio di quella delle tradizionali lampadine e a parità di potenza fornisce un’illuminazione 5 volte superiore.
Avere poi valvole termostatiche per regolare i termosifoni e centraline per il monitoraggio della temperature permette di ottimizzare i consumi in funzione delle reali esigenze.

In un momento in cui il prezzo della materia prima gas è cresciuto del 500% da gennaio a dicembre 2021 (ANSA), riflettendosi sul consumatore finale medio con un incremento del 94% del costo in bolletta tra il primo trimestre del 2021 e e quello del 2022, anche un uso parsimonioso dell’acqua calda può comportare notevoli variazioni alla bolletta.

E’ infatti importante ricordare che l’unica energia che non comporta spese per il consumatore ed emissioni per l’ambiente è quella risparmiata, ovvero, oltre ad efficientare sempre più i processi attuali è fondamentale avere un approccio critico verso i nostri consumi.
Ogni volta che dimentichiamo una luce accesa in una stanza vuota o manteniamo il riscaldamento acceso in un appartamento disabitato, ogni volta che accendiamo computer e televisori senza utilizzarli o sprechiamo acqua calda contribuiamo a surriscaldare e inquinare inutilmente l’ambiente intorno a noi, oltre che ridurre le nostre finanze.

Mattia Capotorto