Riders e Cobas arrabbiati in piazza il 1 Maggio: “Amministrazione? Ci sei? Andiamo a ‘Chi l’ha Visto’ per trovare Vecchi e la Curioni. Sordi alla nostra richiesta di confronto”

Erano delusi e arrabbiati i Riders oggi, 1 Maggio. Nella festa dei lavoratori Riders Union Reggio Emilia e ADL Cobas Emilia Romagna hanno scelto la centralissima Piazza Prampolini per denunciare un’ “Inaccettabile situazione lavorativa sottoposta alle intemperie e al ricatto del cottimo. Anche se alcuni di noi hanno finalmente conquistato un contratto da dipendente con conseguenti diritti e tutele, l’amministrazione comunale è rimasta sorda alla nostra richiesta di un confronto riguardo le nostre condizioni di sicurezza e dignità lavorative in città”.

Alla manifestazione erano presenti anche gli Studenti Organizzati, Cobas Scuola, Adl Cobas e rappresenti degli insegnanti di sostegno. Terminato il presidio in piazza Prampolini, si sono recati successivamente davanti alla Prefettura, al Provveditorato e in Piazza Scapinelli.

Al megafono gli attivisti parlavano sia in italiano che in arabo per farsi comprendere da tutti, denunciando ciò che gridano da tempo inascoltati: “La mancanza di bagni pubblici aperti fino a tardi e l’impossibilità di avere accesso ai bagni dei locali ci costringe ad improvvisare, senza nemmeno potersi lavare le mani, mettendo a rischio la sicurezza sanitaria nostra e dei nostri clienti. Ancora peggio, le nostre colleghe spesso non hanno altra scelta se non quella di stringere i denti e aspettare la fine del turno”.

Ma non è tutto: “La mancanza di un luogo dove poter aspettare gli ordini al coperto ci costringe a subire la pioggia, il freddo pungente e il caldo afoso. Non abbiamo luoghi dove poter ricaricare lo smartphone o riparare una foratura alla bicicletta, entrambi strumenti di lavoro imprescindibili. La mancanza di gel igienizzante e mascherine ci costringe a mettere a rischio la sicurezza nostra e dei nostri clienti”.

I riders hanno evidenziato anche i pericoli che corrono quotidianamente in strada, esposti al rischio di incidenti “anche a causa di una viabilità urbana non sempre sicura per le biciclette, specialmente di notte”.

Nsr
(Foto di Fabio Zani per NextStopReggio)

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