“RicordeRo’ “: una mostra per ricordare Ro’ Marcenaro a San Martino in Rio

Dopo l’annuncio della famiglia di donare l’intera produzione artistica di Ro Marcenaro al Comune di San Martino in Rio, piccolo paese in provincia di Reggio Emilia, in cui il celebre disegnatore aveva deciso di vivere dagli anni 80, è stata inaugurata una esposizione di 80 tavole scelte direttamente dalla famiglia.

L’esposizione sarà visibile presso le sale rinascimentali della Rocca Estense e del Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale di San Martino in Rio fino alla prima settimana di ottobre, in un percorso che coinvolge i mondi in cui la matita di Marcenaro ha lasciato il suo segno: la politica, la storia, l’Italia in generale, le tavole da gioco.

Disegnati e rappresentati attraverso il pensiero critico della satira il visitatore troverà i protagonisti della prima e seconda repubblica repubblica come Craxi, Andreotti, Fanfani, Berlusconi, Bossi e Prodi; la storia dalle origini dell’uomo primitivo a Matilde di Canossa; l’episodio evangelico della resurrezione. Molto intimi i disegni e le tavole delle origini dell’attività e le foto che introducono all’esposizione provenienti direttamente dagli album personali della famiglia. Nella cornice del Museo dell’ Agricoltura e del Mondo Rurale trovano ospitalità le tavole sui paesaggi italiani, le illustrazioni per gli enti vitivinicoli, le campagne contro inquinamento e per una cultura dell’ alimentazione.

La mostra è visitabile fino al 3 ottobre, il sabato (10-12:30) e la domenica (10-12:30 / 15:30-18:30). Agosto chiuso, consigliabile la prenotazione (biblioteca@comune.sanmartinoinrio.re.it).

Commemorazione Ro Marcenaro

Il 6 luglio scorso, nel giorno dell’anniversario della nascita (6 luglio 1937), si è svolto nella cornice della Rocca Estense di San Martino in Rio la prima commemorazione pubblica di Ro Marcenaro alla presenza degli amici e colleghi Sergio Staino, Salvatore Giannella,  Lido Contemori, Luca Novelli, Guido De Maria, Fausto Oneto organizzatore del premio per fumettisti U Giancu di Rapallo, il regista Marco Poma, il musicista Sergio Sghedoni, l’editore Maurizio Bardi.

 

Ro Marcenaro – Biografia sintetica

Annoverato tra i pionieri del cartone animato nella pubblicità per aver realizzato tra il 1958 e il 1974, alcuni notissimi spot (indimenticabile quello con la plastilina per il Fernet Branca), nel 1975 realizza “Il Manifesto comunista a fumetti”, venduto in quasi tutto il mondo.
Innumerevoli le collaborazioni con la stampa e con le Tv, dal 1976 con il settimanale Panorama, Espansione, Panorama Mese, Epoca, Rassegna Sindacale, La Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, La Gazzetta Dello Sport, Sette del Corriere della Sera, L’Europeo.
Negli anni Ottanta realizza video e animazioni con un proprio studio, cui collabora tutta la famiglia.
Nel 1992 realizza per Gino Paoli i videoclip dell’intero album “Matto come un gatto” e nello stesso anno “President externation dance”, con musiche di Franco Godi, mentre alla presenza in programmi in diretta su RAI 1 affianca la collaborazione con i programmi “Fantasy party” e “Ciao Italia”.
Al disegno satirico unisce le campagne informative per enti pubblici e privati.
Moltissime produzioni per la valorizzazione del territorio come La Puglia Imperiale, Marche Explorer, L’Arca dell’Arte, la collaborazione con l’Ente Nazionale Valorizzazione del Vino ed altri importanti enti nazionali.
Nel 1996 realizza il pilota di una serie televisiva in animazione su Matilde Di Canossa per la RAI.
Ro Marcenaro è stato anche uno straordinario disegnatore di francobolli: “La scoperta dell’America” per la Repubblica di San Marino viene riconosciuto da una giuria di esperti come il francobollo più bello del mondo.
Innumerevoli i premi nel campo della satira. Nel 1993, il suo volume “Dov’è finito Bettino” viene riconosciuto come il libro più divertente dell’anno e riceve il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi.
Segue un satirattivo multimediale intitolato “Il presidente del Consilvio” che ripeterà nell’anno successivo col titolo “Ex voto”.
Crea il blog “L’Asino”, insieme a Fabio Santilli e Melanton, anch’esso premiato nel 2009 a Forte dei Marmi.
Notevole anche il suo impegno nella letteratura per ragazzi: “Il Vangelone” in 100 tavole per la S. Paolo del 1994, “Il barone di Munchausen” per Panini, “Il Candido di Voltaire” per Feltrinelli.
Nel 2000, realizza 52 libri animati per la RAI, 26 puntate della “Cuocarina”, una serie a cartoni animati con le ricette più tipiche della cucina Italiana, con la musica e la voce cantata di Stefano Nosei, e “A danza con Vanessa”, un corso per ragazzi di danza classica a cartoni animati, con la collaborazione di Liliana Cosi.
Negli anni più recenti disegna un fumetto che tenta di risolvere il problema della raccolta dei rifiuti, ispirato dalla crisi napoletana. Crea il fumetto più lungo del mondo: una striscia di 160 metri in cui narra le disavventure di un migrante che cerca il suo futuro in Italia.
Nel 2017, nel 70esimo anniversario della Costituzione della Repubblica italiana, illustra ciascun articolo del testo con 139 tavole. Nel 2017 il progetto debutta al Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi. Nel 2018 i disegni vengono esposti, grazie alla collaborazione con l’Associazione Salviamo la Costituzione, in Sala Borsa a Bologna, con la presentazione di Tomaso Montanari e Massimo Villone. Nel 2019 parte il progetto “Viale della Costituzione” con mostre permanenti nei corridoi di numerose scuole.
I disegni saranno raccolti in volume dall’editore Toscana Book dell’amico Maurizio Bardi.
Sempre per i tipi di Toscana Book, esce nel 2020 “Diaspora Bianca” un romanzo fantapolitico che demistifica gli intenti neocoloniali di quanti propongono “aiutiamoli a casa loro”.