Reire ha presentato il nuovo capannone: nei 18mila metri quadrati sorgerà anche un Bosco Urbano

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Reire, azienda che opera da oltre quarantacinque anni in Italia e all’estero nel settore food con il commercio di materie prime per l’industria alimentare, ha inaugurato un nuovo magazzino di 4mila metri quadrati, totalmente automatizzato, nella sede principale di via Rinaldi a Reggio Emilia. La struttura, che ha comportato un investimento di circa 8 milioni di euro, raddoppia la capacità logistica dell’azienda.
La nuova struttura si inserisce all’interno dell’area dall’ex cantina sociale Cavazzoli, che ha cessato l’attività nel 1992, ed è completamente riqualificata per stabilirvi, nel 1999, la sede direzionale e operativa di Reire srl.

L’espansione della storica attività commerciale di Reire e l’avvio di un’attività industriale strutturata di miscelazione e confezionamento, nel 2004 ha reso necessario un primo ampliamento dei locali, di circa 2000 metri quadrati, dedicati a sala lavorazione e magazzini per le materie prime in polvere, preparati e mix funzionali in polvere e additivi in polvere.
La successiva rapida apertura verso nuovi mercati e l’aumento del numero delle referenze, arrivate ad oltre 650, hanno quindi creato la necessità di realizzare un ulteriore ampliamento dei locali dedicato allo stoccaggio.

Oggi Reire, grazie al lavoro di 32 dipendenti e alle innovazioni tecnologiche adottate, commercializza oltre 13.000 tonnellate di prodotti all’anno, per un valore di circa 30 milioni di euro.

All’inaugurazione del nuovo magazzino sono intervenuti il presidente di Reire srl Camillo Galaverni, l’amministratore delegato Fausto Papa, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchi, Gabriele Grassi Digital Innovation & Communication Director di E80 Group SpA, e Maria Teresa Salomoni, ricercatrice di Proambiente del Tecnopolo CNR di Bologna, che ha presentato il progetto del “Bosco di Reire”: “18mila metri quadrati di terreno di proprietà dell’azienda – ubicati nell’area industriale di Roncocesi, in via Rinaldi 105, a circa 200 metri dalla sede principale di Reire, a ridosso dell’Autostrada del Sole A1 – che, anziché essere destinati all’agricoltura e messi a reddito, saranno convertiti in bosco, con evidenti benefici per l’ambiente e per il benessere della Comunità reggiana”. 

Il progetto del “Bosco di Reire” è stato affidato agli esperti del Consorzio Proambiente del Tecnopolo Bologna CNR, i quali, valutata la qualità del terreno e le condizioni climatiche anche in previsione dei futuri scenari di riscaldamento, hanno previsto la piantagione di 975 piante appartenenti a 26 specie diverse, comprendenti rampicanti, arbusti e alberi, a loro volta comprese in 14 famiglie.

“Ogni anno il bosco maturo produrrà circa 4 tonnellate di ossigeno, rimuoverà 1 quintale di inquinanti atmosferici (ozono, monossido di carbonio, biossido di azoto e particolato), sequestrerà oltre 1 tonnellata di anidride carbonica (CO2) – il gas climalterante la cui presenza eccessiva in atmosfera determina l’aumento di temperatura del pianeta –, assorbirà 83,24 metri cubici di acqua piovana, diminuendo la possibilità di allagamento derivante dai forti scrosci temporaleschi che si manifestano da alcuni anni a questa parte, a causa degli evidenti cambiamenti climatici” ha sottolineato la professoressa Salomoni.

Il presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchi ha quindi fatto dono al presidente Camillo Galaverni e all’amministratore delegato Fausto Papa della scultura “Homo Faber” dell’artista reggiano Graziano Pompili, che rappresenta l’imprenditore, l’uomo laborioso che crea, che mostra ciò che sa e che può fare”.

Al taglio del nastro è seguita la benedizione dei locali da parte di don Daniele Casini, parroco dell’unità pastorale “Santa Teresa di Calcutta” che comprende le parrocchie di San Michele a Pieve Modolena, San Pio X a Cavazzoli e San Biagio a Roncocesi, in rappresentanza dell’Arcivescovo Giacomo Morandi. La giornata di festa si è conclusa con la visita guidata al nuovo magazzino e con dimostrazioni tecniche operative.

V.B
(Foto di Fabio Zani)