“Reggiolo in onda”, un podcast e una webradio che riuniscono i giovani reggiolesi

Un podcast e una webradio come spazio d’incontro dedicato ai giovani di Reggiolo. Grazie al progetto “Reggiolo in onda” i ragazzi reggiolesi, d’età compresa tra i 15 e i 30 anni, si incontreranno in un podcast, che vuole proporsi come luogo d’incontro e confronto, un punto di riferimento che vedrà protagonisti i giovani stessi.
Il progetto, realizzato dal Comune di Reggiolo in collaborazione con Giovanni Fava, Michele Grimaldi e l’agenzia di comunicazione Graffette, vuole far sì che i giovani si incontrino virtualmente per condividere racconti, opinioni, informazioni e passioni come la fotografia, la musica, la scrittura e l’arte.

Un appuntamento fisso, proprio quello con gli amici al bar. Ma niente paura, perché l’assembramento sarà solo on line. Un modo per uscire dall’isolamento imposto dall’emergenza Coronavirus e un’occasione per mettersi in gioco utilizzando sistemi, come il podcast appunto, sempre più amati dalle giovani generazioni.
Il primo appuntamento con il podcast dal titolo “Bella!” è già fissato. Sabato 2 maggio, infatti, sarà pubblicato il primo contenuto che racconterà l’impresa dei giovani di un tempo.

Sarà raccontato il fenomeno delle radio libere in Italia e sarà messo a confronto con la crescente diffusione dei podcast. Si racconterà, in particolare, l’esperienza di due radio indipendenti nate a Reggiolo tra il ’75 e il ’77: radio “Superstar” e “ControRadio”, che trasmetteva i suoi programmi direttamente dalla Rocca. Saranno gli stessi protagonisti di allora a spiegare come è nata la radio. L’appuntamento sarà anche uno spunto di riflessione per mettere in piedi una nuova radio locale completamente gestita dai giovani. Il progetto “Reggiolo in onda” prevede infatti due strumenti: oltre al podcast che sarà avviato a giorni, nascerà una webradio.

La prima “stagione” del podcast “Bella!” si comporrà di 8/10 puntate, pubblicate con cadenza bisettimanale e della durata di circa 20 minuti. “Bella!” racconterà storie che hanno lasciato un piccolo segno nei paesi di provincia della bassa reggiana. Una voce narrante presenterà le storie come se stesse parlando al telefono con un amico. Ad arricchire la narrazione si inseriranno musiche originali, prodotte da artisti emergenti del territorio, e gli interventi di coloro che hanno vissuto in prima persona ogni storia.

“L’obbiettivo principale – ha commentato il sindaco Roberto Angeli – è di creare un gruppo di giovani reggiolesi con la voglia di mettersi in gioco e darsi da fare per costruire qualcosa dei giovani e per i giovani, un vero e proprio spazio di condivisione. Abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi proprio in questo periodo di emergenza, in cui i bar e i locali sono chiusi, per richiamarli e metterli alla prova e all’ascolto di questa nuova iniziativa. Ma il progetto andrà oltre questo momento e porterà alla nascita di una webradio che darà l’opportunità di affrontare vari temi, oltre ad offrire uno spazio agli artisti locali”.

nsr