Reggiolo ha festeggiato (con prudenza) la XXV Fiera della zucca: 550 kg di tortelli venduti

A Reggiolo la voglia di festeggiare l’arrivo dell’autunno e celebrare la divina zucca della Bassa non si ferma. Ieri il secondo weekend con XXV edizione della Fiera della zucca ha mostrato come, anche in tempi di Covid-19, stare insieme rispettando le norme per la sicurezza e igienico-sanitarie per il contenimento del virus è possibile.
Una bella impresa, che ha reso necessario un grande impegno da parte degli organizzatori, del Comune di Reggiolo, della Pro loco insieme alle numerose associazioni coinvolte e gli esercenti. Gli spazi della festa sono stati organizzati con accessi controllati, dove i volontari hanno provveduto a ricordare a tutti l’importanza di indossare la mascherina. E così i visitatori e i commercianti hanno rispettato le distanze di sicurezza e indossato i dispositivi di protezione individuale per tutta la durata della festa. Un segno di grande attenzione e disponibilità a collaborare, ma anche la dimostrazione che, nonostante le preoccupazioni, la voglia di incontrarsi e condividere resta sempre.

L’appuntamento con la tradizione, nei due weekend del 19 e 20 settembre e del 26 e 27 settembre, ha visto una riduzione degli eventi proprio a causa dell’emergenza sanitaria e un pubblico complessivamente meno numeroso rispetto al passato, ma la soddisfazione degli organizzatori e dei volontari che si sono resi disponibili è tanta. Sono stati soprattutto gli appuntamenti a tavola, a prenotazione obbligatoria, del sabato e della domenica i più graditi. Nel corso dei due weekend i volontari della Pro loco hanno venduto la bellezza di 550 kg di tortelli, mentre il ristorante allestito al Parco Salici ha registrato 1.500 persone a tavola. Apprezzatissima come sempre la zucca fritta, magari accompagnata da un bicchiere di lambrusco. Ieri pomeriggio l’evento più seguito è stato quello con l’esibizione dei falconieri proprio davanti alla Rocca.

“Quella di quest’anno è stata una festa non priva di pensieri e difficoltà, costellata di regole – ha commentato il sindaco di Reggiolo Roberto Angeli – ma è stata anche una festa di riscatto e voglia di esserci. È stato faticoso, ma la soddisfazione non manca, soprattutto quando, dietro la mascherina, vedi il sorriso dei nostri preziosi volontari, che non smetteremo mai di ringraziare. Per noi questo è il simbolo più autentico della XXV Festa della zucca”.

nsr