Reggio fa memoria di Alcide De Gasperi

“Facciamo ora l’elogio degli uomini illustri, che ci furono padri nella storia … Alcuni hanno guidato il popolo con i loro consigli: comprendevano la legge del popolo e avevano parole sagge per la sua istruzione”.

Certamente si colloca in questa prospettiva indicata dal capitolo 44 del Siracide il volume “La memoria che si rinnova”, che raccoglie i testi delle omelie delle Messe celebrate a Reggio Emilia in ricordo di Alcide De Gasperi unitamente a importanti documenti dello e sullo statista trentino, di cui è in corso la causa di beatificazione.

Il libro, pubblicato da Gianni Bozzocchi Editore per iniziativa del Circolo di cultura “Giuseppe Toniolo”, è a cura di Luigi Bottazzi e reca la prefazione di Maria Romana De Gasperi. Nella premessa il vescovo Massimo Camisasca scrive: “Quanto più passa il tempo, tanto più emergono con chiarezza le linee che hanno guidato la vita e l’opera di Alcide De Gasperi; tanto più emerge la sua grandezza di statista e di cristiano, dentro a un’esperienza di solitudine profonda che contraddistingue spesso la vita dei santi. La vocazione politica di De Gasperi è stata a lungo preparata da Dio”. Mons. Camisasca rileva che De Gasperi seppe mettersi alla testa di un’opera di ricostruzione assieme economica, morale, culturale e politica del nostro Paese. Così il Vescovo conclude “Come sempre l’opera dei grandi mette in luce anche le difficoltà dei loro eredi a proseguirne le tracce. Il percorso della storia, d’altra parte, non è mai lineare. Forse soltanto oggi possiamo riprendere l’eredità di De Gasperi con un’intelligenza nuova e quella creatività che viene dalla fede vissuta, che purtroppo in molti casi abbiamo smarrito”.

Veramente bella e meritoria è l’iniziativa portata avanti dal 2008 con tenacia e passione da Luigi Bottazzi, presidente del Circolo Toniolo, di promuovere a fine agosto la memoria nella celebrazione eucaristica di Alcide De Gasperi accomunandone il ricordo con quello di tanti laici cristiani reggiani che nell’impegno politico hanno avuto un solo obiettivo: il perseguimento del bene comune. Iniziativa che ha saputo coinvolgere le varie associazioni ecclesiali diocesane: Azione Cattolica, ACLI, A:Ge, AIMC, ALPI-APC, AMCI, ANSPI, ANTEAS, CIF, FIDAE, FISM, Forum delle associazioni familiari, Società San Vincenzo de’ Paoli, UCID. UCIIM, UGCI.

La annuale Santa Messa è stata celebrata o da un vescovo: Lorenzo Ghizzoni, Adriano Caprioli, Daniele Gianotti, Paolo Rabitti o da un presbitero: Francesco Marmiroli, Emilio Landini, Eleuterio Agostini, Franco Ruffini, Giovanni Costi, Giordano Goccini, Giuseppe Dossetti, appartenentI a generazioni diverse.

C’è chi per questioni anagrafiche ha conosciuto De Gasperi, è stato testimone diretto del suo impegno politico, della ricostruzione materiale e morale del Paese, del rafforzamento della democrazia. E chi ne ha sentito parlare in casa, ne ha appreso la sua vicenda biografica e politica attraverso i libri di storia.

Un filo rosso lega però queste undici omelie: innanzitutto la sottolineatura di De Gasperi uomo di fede adamantina, di preghiera, di testimonianza integrale, costante e convinta del Vangelo senza sconti; assieme a questo riconoscimento della sua profonda spiritualità emerge nei testi la stima, la riconoscenza, la sottolineatura della statura di questo Statista, certamente un gigante nel panorama, soprattutto oggi desolante, del mondo politico.

Giuseppe Adriano Rossi