Reggio Emilia sale al 7° posto per tasso di occupazione. Il commento di Unindustria

Reggio Emilia nel 2018 è salita dal 9° al 7° posto tra le province italiane per tasso di occupazione che si attesta al 68,4% (+1% rispetto al 2017), con quasi 11 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale.

Il quadro emerge dagli ultimi dati pubblicati da Istat e analizzati da Unindustria.

Reggio Emilia inoltre vanta il tasso di disoccupazione più basso in Italia, dopo Bolzano.

A fine anno gli occupati nella nostra provincia hanno raggiunto le 240.787 unità, con un saldo positivo di 3.248 persone e una diminuzione degli inattivi e dei disoccupati (-1.607).

La disoccupazione è passata infatti dal 4,9% del 2017 al 4,2% del 2018, a fronte di un dato italiano del 10,6%.

L’aumento del numero di lavoratori ha riguardato sia la componente maschile (+837 unità), che quella femminile (+2.409 unità), quest’ultima è sensibilmente più alta della media italiana (61,2% contro il 49,5% del dato nazionale).

Al positivo risultato nell’industria (+4.774), si contrappone la flessione nei servizi (-1.849) e nell’agricoltura (-1.296).

Claudio Galli

Claudio Galli, Vicepresidente Unindustria Reggio Emilia, commenta così i dati: “Il sistema industriale reggiano continua ad avere un andamento migliore rispetto a quello nazionale, segno dell’avvenuto processo di riposizionamento delle nostre imprese lungo le catene globali del valore. Ma i dati più recenti di dicembre 2018 e gennaio 2019 rivelano che siamo di fronte ad una inversione del ciclo e ad un rallentamento dell’economia globale ed europea. Servono quindi misure urgenti per far ripartire l’economia e che rimettano al centro il lavoro e la crescita. Da un lato occorre sbloccare tutti i cantieri pronti a partire, dall’altro è necessario agire sul cuneo fiscale per sostenere il reddito dei lavoratori e conseguentemente i consumi interni”.

Elisabetta G.