Reggiana calcio: 100 anni granata. Quintavalli: “Le celebrazioni mostreranno il nostro valore e orgoglio di reggiani”


Sono ufficialmente iniziate le celebrazioni per il centenario della Reggiana che vedranno l’apice il 25 settembre, anniversario della fondazione.

A fare gli onori di casa della mattinata inaugurale che si è svolta presso la Sala del Capitano del Popolo dell’hotel Posta, Luca Quintavalli, Presidente di Reggio Audace: “Fare calcio a Reggio non è facile – ha detto il Presidente -, non è facile gestire il rapporto con il pubblico, ma noi ci sentiamo audaci di nome e di fatto e senza una forte determinazione tutto ciò che abbiamo fatto non sarebbe stato possibile.

Quintavalli ha spiegato brevemente quanto realizzato nel post-Piazza e gli obiettivi futuri, evidenziando l’orgoglio granata che batte nel cuore di tutti e per spiegarlo ha raccontato un aneddoto vissuto a l’Aquila, dove si recò per la consegna di un veicolo della Olmedo: “Quando sono andato a l’Aquila dopo il terremoto per consegnare un veicolo mi hanno detto che sarebbero ripartiti nonostante tutto. In particolare un signore si avvicinò e mi disse che loro non avrebbero voluto essere in quella situazione, che il terremoto gli aveva tolto tutto, ma avevano tanta determinazione per ripartire. Anche noi soci della Reggio Audace ci siamo trovati in una situazione difficile e che non dipende da noi, ma vogliamo che il centenario sia il momento della ripartenza: l’orgoglio reggiano è anche questo. Le celebrazioni del centenario della Reggiana saranno quindi un momento fondamentale per mostrare il nostro valore e il nostro orgoglio di reggiani”.

Dopo le parole di Quintavalli è stato svelato anche il logo celebrativo: il numero cento con al posto dei due zeri la cupola della Ghiara e un pallone da calcio, senza nessun richiamo al nome della squadra.

Dopo Quintavalli è intervenuto l’Amministratore Delegato Mauro Carretti che ha illustrato non solo gli obiettivi sportivi della squadra, ma anche la volontà di far conoscere il territorio anche attraverso iniziative sociali e raccolte fondi. “Il nostro progetto – ha detto Carretti- vuole avere continuità nel tempo e per fare questo serve il giusto equilibrio tra il risultato sportivo, la solidità della società che deve avere una visione lungimirante, una crescita dei giovani e la fiducia di tutto l’ambiente”.

Nella mattinata sono poi intervenuti diversi protagonisti dello sport reggiano e delle celebrazioni del centenario: Ivano Prandi (delegato provinciale Coni) , Mauro Rozzi (Presidente di Fondazione dello Sport), Mauro del Bue (Comitato d’Onore), Giacomo Giovannini (Storico), Valentini Battistini (Presidente Quarta Categoria), Cesare Mattei (Università di Parma), Emore Manfredi (Delegato provinciale Figc).

Presenti in sala anche esponenti del mondo politico, istituzionale e imprenditoriale: Stefano Landi, Donatella Prampolini, William Punghellini, Mauro Del Bue, Giorgio Zanni, Cinzi Rubertelli, Stefano Ferri, Emore Manfredi, Ivano Vacondio, il questore Antonio Sbordone, la vice prefetto Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi.

L’evento è stato concluso con l’intervento del Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi: “Il rischio che non ci fosse una squadra di calcio di Reggio Emilia è stato concreto – ha evidenziato il primo cittadino -, per questo devo ringraziare gli attuali soci di Reggio Audace, oltre ai complimenti per la quantità e la qualità dei progetti del centenario della Reggiana. I fondi per le celebrazioni sono a disposizione fin da subito, così come la disponibilità dell’amministrazione comunale”.

“Quello che vivremo nei prossimi mesi -ha detto Vecchi-, il Centenario di una squadra che è nel cuore di tutti i reggiani, sarà un momento di festa sportiva ma non solo. Eventi, appuntamenti culturali, occasioni di socializzazione. Sono certo che la città risponderà alla grande e che tutti assieme avremo l’occasione di ritrovarci attorno ai colori granata, ancora una volta”.

In sala c’erano rappresentanti di altri sport reggiani, dalla boxe, al rugby alla pallavolo, a loro – e a tutto lo sport reggiano- Vecchi si è rivolto con una speranza: “Auspico che il 2019 sia anche l’anno in cui aprire una riflessione sullo sport reggiano, con quello spirito del “fare insieme” che ci contraddistingue. Ce l’ha fatta Barcellona, ce la potrà fare anche Reggio Emilia”.

Mb, @nextstopreggio