Enpa, raccolti 5.058 euro in due giorni per la cagnetta Briciola, ma continua la raccolta per la riabilitazione

Briciola è stata adottata all’età di 3 mesi con la sorellina Stellina da un signore un po’ avanti negli anni in provincia di Reggio Emilia. Sono cresciute senza conoscere molto della vita, in un ambiente non molto idoneo per grossi problemi economici e un po’ degradato…
Un brutto giorno il proprietario non si sente bene ed entra in coma.

A fine dicembre Briciola e Stellina vengono accudite dal cugino ma riescono a scappare.

Per un crudele destino Stellina viene investita e muore mentre Briciola vaga per 7 giorni nelle campagne di Fodico di Poviglio.  La ricerca diventa molto difficile a causa della diffidenza di briciola verso l’essere umano.

Un giorno una volontaria chiede informazioni ad alcune case e grazie alla Sig.ra Camilla scopre che Briciola cerca cibo nel suo cortile. Con l’aiuto di altre volontarie mettono la gabbia trappola e finalmente Briciola viene recuperata. Chiedono stallo a tante persone ma solo una volontaria è disponibile a prenderla con sé.
Viene portata subito dal veterinario per fare esami ed essere ripulita dalle mille pulci.

Finché dopo tanti giorni Briciola comincia a grattare la porta per chiedere di uscire la volontaria l’accompagna nel giardino in sicurezza. Le squilla il cellulare aziendale va in casa e rimane ferma al computer 20 minuti per dare dei dati a un collega. Torna giù e Briciola non c’è più, svanita!

Realizza che ha usato i bidoni della pittura lasciati dal pittore vicino alla rete per saltare la siepe. Inizia quindi la ricerca, l’avvistano in un campo dove vaga per tre giorni finché non viene investita e abbandonata.

Grazie all’intervento di un ragazzo che chiama la polizia municipale e a una coppia di buon cuore Paola e Maurizio che avevano visto i volantini chiama immediatamente la volontaria che trasporta Briciola di corsa in clinica e qui ha inizio la seconda chance di vita per Briciola un esserino di solo 5 anni e  4 kg  che riporta una frattura alla colonna vertebrale, multi fratture al bacino e gravi danni a un occhietto già compromesso da un’ulcera.

Dice Marzia Maioli, presidente di Enpa: “Briciola dopo l’intervento ha mangiato di gusto ed espletato i suoi bisogni! Oggi è programmata una visita all’occhio perché purtroppo ha qualche problemino e solo dopo la visita potremo farci un’idea più precisa di cosa fare quando si sarà un po’ ripresa da questo grosso intervento appena subito. Grazie a tutti voi per le vostre generose donazioni! Per chi non l’avesse ancora fatto e volesse contribuire, Briciola ha ancora bisogno di voi, continuiamo a raccogliere fondi per lei! Grazie!”

Infatti grazie alla grande generosità dei reggiani la campagna per salvare Briciola ha raccolto 5.058 € in due giorni dei 5.000€ necessari per pagare tutte le spese mediche per la cagnetta.

“Se la fase critica è passata ora dobbiamo pensare alla lunga riabilitazione. Basta un piccolo gesto, anche una cifra simbolica, per strapparla alla morte e farle vivere un futuro migliore”, le parole della presidente provinciale di Enpa, Marzia Maioli.

Ci sono svariati modi per sostenere le spese mediche: 

tramite bonifico a Enpa Reggio Emilia (Iban IT37A0503412800000000010332, mettendo come causale “aiutiamo Briciola”.
oppure tramite Satispay https://tag.satispay.com/dk_LxEoXjtiBGiwtVdxMbvJ
o Paypal www.paypal.com/paypalme/enpareggioemilia