Pugilato, trionfo al Mirabello: sette nuovi campioni regionali della scuderia Reggiana Boxe

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Il bottino è strepitoso, tanto che ormai la società pugilista Reggiana Boxe Olmedo è diventata la principale scuderia da battere per tutti i boxeur della regione. Dopo il weekend di campionati regionali Youth (16-17 anni) e Schoolboys (13-14 anni) la società guidata dal presidente Emiliano Martinelli e il direttore sportivo Luca Quintavalli vanta sette nuovi campioni regionali, che andranno a giocarsi il titolo italiano a fine ottobre a Mondovì (Cuneo).
Sabato e domenica sono stati ben 32 gli incontri andati in scena tra le corde del Mirabello, solo una parte quelli dei campionati mentre molti altri fuori torneo. E anche lì, gli esperti atleti allenati dai maestri reggiani si sono distinti. Alla fine del weekend la società intitolata a Gino Bondavalli contava sedici vittorie, un pari e una sconfitta maturata però tra due pugili entrambi della Olmedo. I cento posti a disposizione tra il pubblico sono andati esauriti entrambi i giorni e la domenica qualche curioso è dovuto persino rimanere fuori.

Andando per ordine, Dario Campanile (54 kg youth) ha conquistato il titolo rimanendo senza avversari di categoria. Dario Marku (schoolboy 60 kg) essendo già tra i 4 migliori d’Italia si laurea direttamente campione regionale, così come Erlond Morina (86 kg youth) che è invece tra i 2 migliori d’Italia. 

Sul ring hanno invece strappato il titolo youth Riccardo Figus (60kg), Enrico Bezzi (63,5kg), Sergio Aliaj (67kg) e Blendon Morina (80kg). Tutte vittorie nette e ottimi match, ma è da segnalare la prestazione di Enrico Bezzi: partito di prepotenza, dopo uno scambio alla corta distanza l’avversario bolognese è andato a terra. L’arbitro gli ha contato il tempo e lui, dopo essersi rialzato, ha subito un attacco devastante da Bezzi che gli ha aperto la guardia e che lo ha costretto all’abbandono. Poderosa anche la prestazione di Riccardo Figus, che ha mostrato tutta la sua tecnica di gambe giocando sul tempo dei colpi e vincendo nettamente tutte le riprese. Sergio Aliaj si è trovato in semifinale di fronte a un tostissimo pugile di Cattolica, dotato di grande tecnica. Ma Aliaj ha sfruttato il suo naturale movimento fantasioso del tronco: dopo una prima ripresa sofferta, ha ingranato la marcia e vinto le altre due riprese. Vittoria in scioltezza il giorno successivo, quando ha sconfitto il campione piacentino grazie al jeb alla distanza. Il gigante Blendon Morina ha invece superato brillantemente la semifinale di sabato mandando costantemente a vuoto l’avversario. In finale destino vuole che l’avversario fosse il compagno di scuderia Drissa Fofana, sconfitto ai punti.

Tanti anche gli incontri fuori torneo andati in scena al Mirabello. La coriacea Rosalba Marcone (70 kg élite) è riuscita ad avere la sua rivincita contro Paola Dagani, che mesi fa era uscita vittoriosa dall’incontro nonostante le contestazioni dell’angolo reggiano. Si è certamente distinto anche il giovanissimo Emanuele D’Angelo (appena 5 incontri all’attivo) che con le sue lunghe leve ha imparato a tenere una distanza perfetta. <L’anno prossimo farà risultato a livello italiano, vedrete>, commenta il maestro Michael Galli. Annalaura Demuru (60kg Elite) ha superato brillantemente la prova contro la sassuolese Giulia Aldrovandi, mentre  Raphie Osekwe (Elite 67kg) ha fatto barcollare con la sua potenza naturale Nicolò Filippo Poffa. Michel Vescovini (54kg élite) si è messa in gioco con una sfidante molto esperta, ma non ha deluso e ha vinto l’incontro. Alesio Marku ha sfidato fuori torneo un junior molto bravo e ha disputato un ottimo match giocato sulle combinazioni veloci e le uscite di misura, mentre Mouchine Sabri (54kg Elite) doveva superare il coriaceo bolognese Nicolò Alderighi per poter essere messo in campo ai prossimi regionali, e così è stato. Infine Firas Mansouri (57kg Elite) si è trovato davanti un pugile molto mobile: Firas non ha sfigurato facendo valere la sua incisività, il match è però finito giustamente in parità.