Sarà il ferrarese Mattia Musacchi l’ottavo avversario da professionista di Mattia ‘Lo Spartano’ De Bianchi, che dopo sette vittorie cercherà il 26 dicembre sul ring del Palahockey di compiere un ulteriore passo – sia in termini di crescita che di classifiche – verso il titolo italiano dei supergallo, che disputerà nel 2020.
La Boxe Tricolore Olmedo del promoter Sergio Cavallari, però, gli metterà di fronte nel tradizionale Santo Stefano Pugilistico un avversario di assoluto valore, sia per testare i miglioramenti dello ‘Spartano’ sia per regalare all’esigente pubblico reggiano un match che si preannuncia spettacolare.
Il 29enne Musacchi, infatti, allenato dall’ex campione italiano, europeo e mondiale dei massimileggeri Massimiliano Duran, si presenta a Reggio con un record da pro che parla da solo: tredici match disputati tutti contro avversari italiani e quasi sempre in trasferta, con sei vittorie, due pareggi e cinque sconfitte.
Sarà ricchissimo anche il ‘sottoclou’ dilettantistico (primo colpo di gong alle ore 16), con impegnati i migliori prospetti della Tricolore Olmedo.I ragazzi terribili che tutte le sere si allenano duramente nelle due palestre del Mirabello e di Cella, intanto, si stanno preparando all’appuntamento del Santo Stefano con ottime prestazioni sui ring di tutto il Nord Italia.
A Mantova hanno ottenuto l’incredibile bottino di tre vittorie e un pareggio contro pugili di casa: ottime affermazioni per Antonio Diana, Sergio Ettore e il debuttante Giuseppe Usai, pari per Arnaldo Marku.A Polverara di Padova la campionessa italiana in carica Rajaa Al Jamali ha vinto alla grande contro la padovana Pimazzoni, mentre il professionista georgiano Spartak Shengelia, già due volte avversario di De Bianchi che oggi vive a Reggio dove si allena con la Tricolore, è riuscito a pareggiare fuori casa nientemeno che con il campione europeo in carica dei supergallo Luca Rigoldi, in quello che doveva essere un comodo ‘test match’ in vista della prossima sfida continentale. A Parma sconfitte, ma a testa alta, per Abdelhamid Ddou ed ancora Ettore Sergio.
Francesco Ventura
