Prima prega poi ruba il messale della chiesa: filmato e denunciato

E’ entrato in chiesa si è inginocchiato per una preghiera e dopo si è impossessato, rubandolo, del messale posto su un tavolino adiacente al presbiterio della chiesa attigua al monastero “Santa Chiara della Clarisse Cappuccine”.

A scoprilo, grazie al sistema di videosorveglianza della chiesa che ha immortalato tutte le azioni compiute dal ladro, i carabinieri della stazione di Correggio che con l’accusa di furto aggravato hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 70enne pensionato correggese.

Nella sua abitazione, nel corso della perquisizione domiciliare disposta dalla Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri correggesi, i miliari hanno rinvenuto il messale rubato poi restituito alla madre superiora del monastero derubato.

L’origine dei fatti a fine maggio quando le suore del monastero “Santa Chiara delle Clarisse Cappuccine” si avvedevano che ignoti ladri introdottisi all’interno della chiesa attigua al monastero asportavano il messale contenente le preghiere per la celebrazione eucaristica. I fatti venivano denunciati ai carabinieri della stazione di Correggio che avviavano le indagini. Dalla visione dei filmati del sistema di videosorveglianza della chiesa i carabinieri avevano modo di ricondurre il furto a un uomo che entrato in chiesa, dopo essersi inginocchiato a pregare, si alzava avvicinandosi un tavolino adiacente al presbiterio della chiesa attigua al monastero “Santa Chiara della Clarisse Cappuccine” mettendo sotto braccio il messale della chiesa con il quale si allontanava.

I carabinieri di Correggio riconoscevano l’uomo in un 70enne pensionato del paese a carico del quale, alla luce delle prove raccolte, chiedevano ed ottenevano dalla Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi un decreto di perquisizione domiciliare. Alla vista dei carabinieri, recatisi nella sua abitazione per dare corso alla perquisizione, l’uomo, appreso i motivi della presenza dei militari, consegnava spontaneamente il messale ammettendo le responsabilità del furto.

“Mi è piaciuto e l’ho preso”! Queste le giustificazioni del pensionato che dopo aver pregato omettendo di rispettare il settimo dei dieci comandamenti, ovvero “non rubare” si è impossessato del messale rubandolo. L’uomo è stato denunciato.