Presunte mazzette per i lavori sul Po: indagati vertici Aipo

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L’inchiesta della Guardia di Finanza di Parma ha creato un terremoto nei i vertici di AIPO (agenzia fluviale interregionale). Corruzione e peculato le accuse, per una serie di presunte mazzette che sarebbero servite per affidare i lavori a una impresa edile di Parma.
A finire nei guai sono il direttore stesso dell’Aipo, Meuccio Berselli di Sorbolo, un altro dirigente dell’agenzia, il legale rappresentante e due impiegate dell’impresa edile.

La Guardia di Finanza parmigiana ha eseguito mercoledì un provvedimento di perquisizione emesso dalla Procura pdi Parma nell’ambito di un’attività di indagine nei confronti in particolare del direttore di Aipo.
Durante le indagini è emerso un incontro tra Berselli e un imprenditore, al termine del quale il primo ha ricevuto una busta. L’immediato controllo dei finanzieri ha consentito di verificare il contenuto, consistente in denaro contante pari a tremila euro.

“Ulteriori attività di osservazione e pedinamento svolte dai finanzieri – rende noto la Procura parmense – hanno permesso di monitorare un altro incontro tra l’imprenditore e una sua dipendente con un diverso dirigente Aipo, prima del quale era stato monitorato uno scambio di buste avvenuto nel piazzale antistante la sede dell’impresa con la partecipazione dell’altra dipendente indagata. Il quadro investigativo ha portato dunque, allo stato degli accertamenti e fatto salvo ogni ulteriore sviluppo, a ipotizzare che ci si trovi al cospetto di episodi di corruzione. Le perquisizioni sono state condotte a Parma, Boretto e Cremona, presso gli uffici di Aipo e dell’impresa edile, nonché nelle abitazioni dei principali indagati, al fine di reperire documentazione o altre utilità riconducibili ad accordi illeciti relativi agli appalti monitorati e all’utilizzo improprio dell’autovettura”.

Presso l’abitazione di Berselli è stato trovato all’interno di un borsone, avvolto in un elastico, denaro contante pari a tremila euro, che è stato sottoposto a sequestro.
Nell’abitazione invece dell’altro dirigente Aipo sono state individuate diverse buste contenenti denaro contante per complessivi oltre 23.000 euro sequestrati dai finanzieri per l’ipotesi di reato di corruzione”.

Ad avviare le indagini pare sia stata la segnalazione di un uso improprio dell’auto di proprietà dell’Autorità di bacino (di cui Berselli era segretario generale prima di assumere l’incarico di direttore di Aipo), sulla quale erano in corso verifiche da parte delle Fiamme Gialle.