Presi i “ladri acrobati”: 2 albanesi arrestati dai Carabinieri dopo raid furtivo nelle case di Rubiera

Agiscono all’imbrunire prendendo di mira le abitazioni per furti in serie che la banda, cui potrebbero appartenere i due albanesi arrestati ieri sera dai carabinieri della sezione operativa di Reggio Emilia e della stazione di Rubiera, compiva con modalità “standard”.

Con auto rubate proprio nel corso dei raid furtivi nelle case, raggiungevano le abitazioni prese di mira e arrampicandosi alle grondaie o alle tubature del gas raggiungevano anche i piani più alti.
Quindi, dopo aver forzato le porte finestre, entravano all’interno svaligiando le abitazioni incuranti della presenza dei proprietari.
Questo il “profilo” dei malviventi appartenenti alle più note bande di “ladri di acrobati”, come sono conosciute nel gergo degli investigatori, che imperversano in tutto il nord Italia non risparmiando Reggio Emilia e provincia dove però ora, grazie proprio alle indagini dei carabinieri reggiani, tutti i componenti della banda potrebbero essere presto identificati.

In attesa degli sviluppi investigativi i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia e della stazione di Rubiera con le accuse di concorso in resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, furto aggravato e ricettazione hanno arrestato i cittadini albanesi Aleksander MHILLAJ 28enne ed Enrik NIKOLLA 24enne, entrambi domiciliati a Modena, ristretti al termine delle formalità di rito disposizione della Procura reggiana.

A carico del 24enne si è proceduto anche all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Perugia per ricettazione per cui lo stesso era ricercato sin dal settembre scorso.

Dopo vari furti commessi, le indagini hanno trovato la svolta ieri poco dopo le 22.30 quando, nell’ambito di un mirato servizio preventivo svolto a Rubiera, comune ultimamente colpito all’imbrunire da furti in abitazione, i carabinieri avevano notato in via Aristotele di Rubiera l’arrivo di una Fiat Stilo con due giovani a boro che si avvicinava ad una BMW parcheggiata nella via.
Alla vista dei carabinieri che intimavano l’alt di polizia, i due dai pressi della BMW balzavano a bordo della stilo dandosi alla fuga.
Nasceva un inseguimento che si concludeva in via Fratelli Cervi dove l’auto veniva bloccata.
I due proseguivano la fuga a piedi venendo raggiunti e bloccati dai carabinieri. Durante il fermo il 24enne ha sferrato un pugno alla tempia di un militare causandogli lesioni poi giudicate guaribili in 7 giorni dai sanitari dell’ospedale di Reggio Emilia.

Il BMW 330 dove i due armeggiavano in via Aristotele di Rubiera è risultato essere stato rubato a fine ottobre a Maranello durante un furto in abitazione.
A bordo del mezzo svariarti attrezzi da scasso tra cui alcuni specifici per spaccare casseforti.

Novità al riguardo sull’identificazione di altri componenti della banda potrebbero giungere anche dalle indagini scientifiche: i carabinieri nel corso delle attività hanno proceduto infatti all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. 

nsr