“Posto Polfer diventi Sottosezione”, l’appello del Coisp alla politica

Riportiamo di seguito integralmente la nota del Segretario provinciale Coisp Fabio Boschi in cui viene chiesto che il Posto di Polizia ferroviaria venga elevato a Sottosezione, permettendo così agli organi centrali competenti di incrementarne l’organico.

“Reggio Emilia ha il privilegio di avere da due importanti stazioni ferroviarie, ma la Polizia Ferroviaria non ha gli organici sufficienti per poter espletare l’adeguato istituzionale servizio a favore degli utenti e della cittadinanza.

Questo problema, già da tempo posto all’attenzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e della politica, non ha ancora trovato degna soluzione.

In particolare l’opera di Calatrava dal 2013, anno dell’inaugurazione, ha visto incrementarsi esponenzialmente in numero dei passeggeri e dei convogli passando da 16 al giorno agli attuali 60 e a breve 72 con una presenza media giornaliera di più di 4000 utenti.

Il tutto, servendo un ampio bacino d’utenza proveniente dalle province di Parma, Modena, Mantova, Cremona e Verona, vede un ulteriore costante aumento della domanda, destinata ad avere ancor maggior impulso con il progetto di prossima realizzazione ed adeguamento con elettrificazione dell’attuale linea locale in concessione, con fermata dedicata all’alta velocità e conseguente posa in esercizio di una metropolitana di superficie per un veloce ed agevole collegamento con la città di Mantova.

I servizi nelle due importanti sopra citate stazioni, al netto della partecipazione per emergenze delle altre forze di Polizia territoriali, è dovere del Posto di Polizia Ferroviaria di piazzale Marconi che ha all’attivo insufficienti unità per operare non solo la copertura di entrambe le stazioni ferroviarie, ma neppure per garantire anche soltanto una pattuglia su tutti i quadranti dell’intera giornata.

Entrando nello specifico si rileva che il personale di Specialità è costretto a trasferirsi da una stazione all’altra, presenziandovi alternativamente, oltre che in ragione della fasce orarie anche relativamente alle richieste di intervento che comunque, stante la distanza tra i due scali, non sono compatibili con i tempi richiesti dall’esercizio ferroviario.

Di non secondaria importanza è evidente che nei turni in cui, per le note carenze di organico, non è possibile assicurare la minima presenza di personale Polfer, gli interventi in detti ambiti vengono effettuati dalle già esigue pattuglie del pronto intervento, sottraendo così risorse deputate alla sicurezza della città.

E’ ora che venga posta la questione Polfer di Reggio Emilia a livello istituzionale affinché l’attuale Posto di Polizia ferroviaria venga elevato a Sottosezione, in modo tale da poter permette agli organi centrali competenti di incrementarne l’organico.

Oltre che alla soluzione dei sopra citati problemi, tale innalzamento di rango darebbe contentezza all’importanza della nostra città quale realtà nazionale di primo piano a livello imprenditoriale, politico, sportivo e logistico”.

Fabio Boschi, Segretario provinciale Coisp