Poste, Cisl: “Uffici reggiani chiusi non per Covid, ma per carenza di personale”

Poste Italiane tiene chiusi gli uffici non a causa del Covid, ma perché non ha personale a sufficienza. L’accusa è del sindacato Slp Cisl Emilia Centrale, per il quale appare ormai evidente che la funzione “mercato privati” di Poste Italiane soffre di una consistente carenza di personale.
“A nostro parere l’attuale razionalizzazione degli uffici postali di Reggio Emilia e provincia, con aperture di tre giorni a settimana su sei o aperture solo in turno del mattino (anziché mattino e pomeriggio), non è motivata dal timore di diffondere il contagio Covid e dall’esigenza di contenerlo, bensì dalla scarsa quantità di personale presente negli uffici postali del territorio – afferma il coordinatore Slp Cisl Emilia Centrale Mario Caldarella -.

Mario Caldarella

Questa condizione genera conseguenze negative innanzitutto per il personale applicato negli uffici. Infatti il basso numero di uffici aperti ottiene l’effetto di concentrare la clientela, con assembramenti che possono effettivamente favorire la diffusione del contagio. Per non parlare delle lunghe attese dei cittadini, i cui disagi – ricorda Caldarella – hanno già suscitato le sacrosante proteste ufficiali di molti sindaci reggiani”.

“Abbiamo avuto anche noi diverse segnalazioni di disagi di utenti e nostri associati – aggiunge il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta -, in particolare è pesante per pensionati e persone più fragili restare così a lungo in coda, tanto più se all’aperto in periodo invernale. Per questo, ferme restando ovviamente le necessarie misure di distanziamento e sicurezza , chiediamo che venga ripristinata l’operatività di tutti gli uffici attraverso il potenziamento degli organici”. Per Ballotta: “Al fine di porre fine a questa situazione non c’è altra strada che la riapertura di tutti gli uffici postali reggiani e il ripristino delle condizioni pre-Covid”.
“Per fare questo, però, occorre individuare correttamente le reali esigenze di personale della funzione ‘mercato privati’ di Poste Italiane e – conclude il coordinatore di Reggio Emilia Slp Cisl Emilia Centrale, Caldarella – predisporre l’opportuna copertura».

g.a.