Pieve di Guastalla, la lettera del Vescovo al parroco e ai fedeli a seguito delle relazioni tecnica ed economica

Pubblichiamo di seguito integralmente la lettera che il vescovo Massimo Camisasca ha scritto al clero e ai fedeli di Pieve di Guastalla dopo avere preso visione delle relazioni tecnico-amministrativa e economico-finanziaria preparate dagli Uffici di Curia. La lettera è indirizzata al parroco dell’Unità pastorale “Beata Vergine della Porta” in Guastalla don Nildo Rossi, ai membri della équipe pastorale e del Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici, e per conoscenza all’ANSPI provinciale, regionale e nazionale.
Il testo è stato letto questa mattina durante la Messa festiva nella comunità guastallese.

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Carissimi Don Nildo,
Sacerdoti collaboratori,
Fedeli della parrocchia di Pieve Guastalla,

                         la visita pastorale è un evento ecclesiale importante perché permette al Vescovo di entrare nella vita delle comunità che formano la Diocesi a lui affidata. Anzitutto per rinsaldare l’unità con i presbiteri a cui sono affidate le comunità, ma anche per entrare nel vivo delle problematiche pastorali che il mondo ci pone e che dobbiamo affrontare insieme, Vescovo, parroco e parrocchiani.

Inutile ribadire la necessità da parte del Vescovo di sostenere le parrocchie nelle scelte formative (in un mondo in cui l’indifferenza alla fede e alla partecipazione ecclesiale rende sempre più pesante l’impegno delle comunità e in particolare dei parroci) e nelle scelte economico-amministrative (in una situazione in cui diventano sempre più complesse le esigenze burocratiche e sempre più pressanti le responsabilità penali anche dei collaboratori).

Nella visita pastorale sono coinvolti anche gli Uffici di Curia, in modo che tutti gli aspetti della evangelizzazione siano affrontati: anzitutto i progetti formativi, ma anche le iniziative aggregative, gli aspetti finanziari, i mezzi e i sussidi necessari.

Anche per questa parrocchia erano note alla Curia diverse problematiche. Mediante un primo sopralluogo degli Uffici di Curia si sono confermate tali criticità. Con la mia lettera in data 16 maggio 2020 ho inteso raccogliere informazioni documentate in proposito, per contribuire a far luce sull’oggettività della situazione, senza paura di chiedere la sospensione temporanea delle attività in esame. Avvertivo che emergevano problemi irrisolti e trascinati da anni:

– il giusto equilibrio tra attività formative e ricreative,
– la trasparenza delle attività economiche, come richiesta oggi dalla stessa normativa canonica e civile,
– le sovrapposizioni che, col tempo si sono sempre più accentuate, tra le attività di: bar –Circolo Anspi – oratorio – sagra parrocchiale – campi gioco – parrocchia. 

Nella lettera chiedevo solo chiarimenti; in particolare desideravo verificare la comunione dei fedeli laici con i propri sacerdoti. Dispiace che già la stessa richiesta sia stata ritenuta da alcuni un pregiudizio sulle persone causando malumore e prese di posizione pubbliche (distorte).
L’esame dei dati raccolti e la verifica della documentazione richiesta agli enti interessati, anche se pervenuta in curia in modo molto lacunoso, hanno consentito di evidenziare i fattori tecnico-amministrativi ed economico-finanziari, con relative prescrizioni, rappresentati nelle due relazioni allegate.
Tutto ciò premesso, vi offro le seguenti indicazioni.

  1. Oratorio
    Di fatto le attività dell’Oratorio non sono mai state sospese, basti pensare alle attività estive che, grazie alla collaborazione con la società sportiva “Saturno”, hanno occupato ben 10 settimane, accogliendo, nonostante le restrizioni imposte, 170 bimbi e ragazzi oltre a numerosi educatori.
    Ciò detto ritengo fondamentale che la parrocchia (preti e laici) intraprenda un cammino con gli Uffici diocesani di pastorale giovanile e catechistico per una nuova progettazione degli “Oratori Don Bosco” di Pieve e Guastalla inseriti nell’Unità Pastorale: un cammino educativo di formazione per i ragazzi e i giovani, con le loro famiglie.
  1. Circolo Anspi
    Per statuto il Circolo Anspi è “un’associazione apolitica che si ispira ai valori cristiani, che si propone di promuove in campo sociale, ecclesiale e civile gli oratori e i circoli ad essa affiliati, le loro attività di interesse generale, e le istanze dei loro soci, in modo da contribuire alla loro educazione integrale, attraverso l’attivazione di iniziative varie nel campo formativo e in quello ricreativo, secondo la concezione cristiana dell’uomo e per la sua elevazione sociale” (Statuto, art. 2). Esso si rapporta, dunque, con la Parrocchia e la pastorale locale/diocesana inserendosi nel relativo contesto di principi e valori.
    È pertanto necessario rifondare il Circolo Anspi con criteri pastoralmente coerenti, con un apparato amministrativo e con una chiara rendicontazione economico finanziaria, che sarà periodicamente validata da soggetto terzo.
    Si renderà poi necessario individuare un collegamento formale che supporti tali istanze (ad es., mandato di gestione in allegato).
    Gli organismi assembleari e di governo devono ricevere supporto dai livelli superiori (Anspi Zonale, Regionale, Nazionale) che avranno cura di verificare periodicamente l’attività svolta in loco e la conformità di detta attività con i parametri assegnati.
    Di ciò la Parrocchia verrà debitamente informata con cadenze periodiche.
  1. Sagra del Crocefisso
    Per tradizione è il Crocefisso la ragione di questo momento così bello che richiama fedeli oltre i confini della parrocchia. Raccomando che ogni anno si rinnovi questa motivazione di fede che costituisca la vera anima anche dei momenti aggregativi che ne fanno da contorno, contribuendo alla crescita della comunità stessa.
    Per questi motivi è necessario costituire un comitato ai sensi dell’art. 39 c.c. (come da es. in allegato); detto comitato si costituirà nel maggio-giugno di ogni anno sotto la supervisione del Parroco, assieme ai sacerdoti della parrocchia, individuando gli organizzatori e i referenti.
    Per entrare nel comitato sarà necessario sottoscrivere una Carta etica (cf. ad es. “Carta dei Valori” in allegato)
    A tale realtà verrà assegnata mediante convenzione l’area deputata e i relativi beni mobili destinati a tale scopo.
    A conclusione dei festeggiamenti (ottobre di ogni anno) il comitato presenterà il rendiconto alla Parrocchia che, attraverso il Consiglio parrocchiale per gli affari economici, sarà chiamata ad una valutazione pastorale e amministrativa dell’evento, da condividere con il Parroco e i sacerdoti.
  1. Società sportiva “Saturno”
    Il rapporto con la Parrocchia si è fin qui caratterizzato in modo positivo ed è tutt’ora in corso l’aggiornamento di alcuni profili (ad es., le concessioni delle aree e pertinenze).
    Auspico pertanto che il percorso avviato si possa completare.

Carissimi tutti,
l’intento del Vescovo è di aiutare i sacerdoti, i laici cooperatori, le comunità stesse a camminare sempre più speditamente nei vari impegni a cui ci chiama l’evangelizzazione.
Si tratta di guardare avanti, nella sincerità delle intenzioni, ritrovando l’unità di intenti a partire dalle indicazioni emerse dalla visita degli Uffici pastorali e dai dati pervenuti in Curia; non dimenticando, peraltro che la parrocchia è chiamata ad inserirsi sempre più nell’Unità pastorale di cui fa parte e ad arricchirla con le sue peculiarità.
Questo è lo spirito delle osservazioni e dei rilievi che, per dovere, vi comunico.
Osservazioni e rilievi che non devono offuscare la generosità di quanti parrocchiani – e sono tanti – si impegnano con disinteresse e continuità per il bene della parrocchia: in particolare dei ragazzi, delle famiglie, degli anziani.
Non dimentichiamo il grande servizio fatto alla parrocchia da tante persone che la sostengono con gesti silenziosi e preghiere fervorose.

  A tutti la mia riconoscenza. 
+ Massimo Camisasca