“Lavoro, diritti, stato sociale. La nostra Europa” ero lo slogan della manifestazione nazionale 2019 di Cgil Cisl e Uil per la Festa dei lavoratori che quest’anno si è svolta a Bologna.
Un argomento affrontato dal palco di piazza Maggiore dove i segretari di Cgil Cisl Uil – Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo – hanno conlcuso la manifestazione interrogandosi su come costruire una nuova Europa: del lavoro e della solidarietà, dell’integrazione, dell’accoglienza partendo dal valore centrale dell’istruzione per tutti e della giustizia sociale, perchè nessuno sia lasciato indietro.
A Reggio Emilia infatti si svolto il tradizionale corteo che ha attraversato il centro storico. Tanta la partecipazione, molto maggiore rispetto agli anni precedenti. Il concentramento è avvenuto alle 16.00 in Via Emilia San Pietro, angolo con Viale Motegrappa.per poi terminare in Piazza Martiri del 7 Luglio dove alle ore 17:00 ci sono stati i comizi conclusivi di Ivano Bosco, Segretario generale Cgil Reggio Emilia, Andrea Sirianni, Segretario Cisl Emilia Centrale, Alberto Zanetti, Segretario Uil Modena-Reggio.
Alle 18:00 è iniziato lo spettacolo teatrale dell’attore genovese Maurizio Lastrico che si è esibito nel monologo “Quello che parla strano”.
Una sperimentazione sul linguaggio nato dall’osservazione di realtà fra loro molto distanti: dai locali, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, agli oratori parrocchiali, fino ai teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici.
Attraverso i suoi celebri endecasillabi “danteschi”, che mescolano il tono alto e quello basso, Maurizio Lastrico ripercorre il meglio del suo repertorio, raccontando con ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. Narratore di storie condensate in cui la sintesi e l’omissione generano un gioco comico di grande impatto.
Nsr
(Foto di Fabio Zani)
