Pedofilia, pensionato reggiano 75enne offriva trecento euro per avere una bambina. Dopo 4 anni il Rinvio a Giudizio

Insisteva offrendo trecento euro ad una madre affinché gli permettesse di avvicinare la figlia di undici anni : è finito così sotto processo S.B. pensionato 75enne di Reggio Emilia, rinviato a giudizio.

I fatti risalgono al 2015 e sono avvenuti nei pressi di un bar del centro di Reggio Emilia, dove la bambina, accompagnata dalla madre, era costretta a passare quotidianamente per recarsi a scuola : il pensionato, facendosi trovare lungo il tragitto delle due vittime, le fermava più volte, con offerte chiaramente criminose, dicendo alla madre che voleva toccare e baciare le parti intime della bambina, offrendo anche piccoli regali, sempre respinti dalla signora che, sconvolta dalle insistenze dell’anziano, si era rivolta all’associazione anti pedofilia La Caramella Buona Onlus, che le ha prontamente offerto assistenza concreta, attivando un protocollo operativo che, in sinergia con la Procura e la Questura di Reggio Emilia, ha permesso di formalizzare la denuncia con le prove utili alla formulazione dei gravissimi capi d’imputazione, quali atti sessuali su infraquattordicenne, con l’aggravante di promettere denaro e regali, più la continuazione del reato.

“ Con l’avvocato Monica Nassisi del Foro di Roma saremo in aula al fianco di questa mamma coraggiosa che ha combattuto per difendere la sua bambina”, dichiara Roberto Mirabile, presidente de La Caramella Buona.

Roberto Mirabile

“Purtroppo, in quattro anni di attesa per ottenere il rinvio a giudizio, il pedofilo ha continuato a girare libero per la città, mentre mamma e bimba, comprensibilmente terrorizzate, sono state costrette a trasferirsi in un’altra provincia, proprio per evitare di incontrare continuamente colui che, a mio giudizio – precisa Mirabile –  andava preventivamente messo in carcere”.

In questi anni, infatti, il pensionato reggiano (difeso dall’avvocato Valentina D’Antoni del Foro di Bologna) ha continuato indisturbato a frequentare lo stesso bar.

L’udienza si tiene mercoledì 11 settembre alle ore 9.00 al Tribunale di Reggio Emilia.

nsr
(Foto d’archivio)