Pazzo di gelosia manda la compagna in ospedale a suon di testate e morsi 

Un semplice numero di telefono sul cellulare della compagna non salvato nella rubrica, ha fatto mandare su tutte le furie un 23enne rendendolo responsabile di una serie di condotte violente al culmine delle quali peraltro la giovanissima compagna, non ancora 18enne, è finita in ospedale.

Questa la premessa dell’ennesimo episodio di violenza domestica a una donna che ha visto i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia arrestare con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali il 23enne abitante a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

Tutto ha avuto inizio domenica notte, poco dopo l’una, quando il 23enne, rientrato a casa dopo aver trascorso una serata con gli amici, prendeva il cellulare della compagna trovando nello stato di whatsApp della compagna un numero telefonico non salvato dalla cui foto notava trattarsi di un suo amico.

Sebbene in assenza di messaggi “compromettenti” l’uomo andava su tutte le furie e colto da un vero e proprio raptus di gelosia dapprima incominciava ad offendere con i peggiori epiteti la compagna invitandola a uscire di casa. Non soddisfatto dalle parole passava ai fatti e davanti al figlioletto di 10 mesi prendeva a testate la donna, le morsicava la mano tirandole i cappelli. Riuscita a divincolarsi la ragazza prendeva il cellulare chiamando il padre che a sua volta allertava il 112 dei carabinieri.

Sul posto giungeva un equipaggio del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia. Al momento dell’arrivo gli stessi militari assistevano al tentativo di aggressione dell’uomo nei confronti della compagna che non andava a buon fine grazie proprio ai carabinieri che boccavano l’uomo vincendone la resistenza.  L’uomo veniva condotto in caserma affidando la ragazza al padre che la portava in ospedale dove, dopo essere stata curata, veniva dimessa con una prognosi di 3 giorni per i traumi riportati a seguito della condotta violenta del compagno.

Quindi la denuncia formalizzata dalla ragazza dalla quale emergeva, tra l’altro, che già nel recente passato.

nsr