Partecipata la “Giornata europea della Cultura ebraica”. In Sinagoga il rabbino Beniamino Goldstein

Reggio Emilia ha celebrato oggi la ventunesima ‘Giornata europea della Cultura ebraica’, l’appuntamento annuale promosso dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane, per scoprirne il patrimonio culturale e le tradizioni.
Il tema di quest’anno era ‘Percorsi ebraici’, un invito a conoscere gli itinerari storici, artistici, archeologici e culturali ebraici italiani, tra i più suggestivi al mondo, dalle grandi alle piccole Comunità ai centri in cui non c’è più una presenza ebraica strutturata, ma dove sono presenti siti e testimonianze di grande interesse.

Il programma delle celebrazioni a Reggio Emilia – promosso dalla Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia e dall’Unione comunità ebraiche italiane in collaborazione con Istoreco e con il patrocinio del Comune di Reggio – è iniziato alle 9.00 con una visita guidata al Cimitero ebraico in via della Canalina a cura di Alessandra Fontanesi di Istoreco.
Successivamente, alle ore 10.30, nella Sinagoga di via dell’Aquila 3, si è svolta la conferenza del rabbino capo della comunità di Modena e Reggio Beniamino Goldstein sul tema “La società ebraica charedì (“ultraortodossa”) tra farsa, commedia e realtà”.

Sempre in Sinagoga è stato presentato alle 18.00 il libro “Gli ebrei a Reggio Emilia. Il dopoguerra e il salvataggio dell’Aròn ha-Kodesh della sinagoga” di Matthias Durchfeld, direttore Istoreco. Dialoga con l’autore lo storico Antonio Zambonelli, già direttore di Istoreco.

Nel pomeriggio si sono svolte le visite promosse da Istoreco alla scoperta dei luoghi della cultura ebraica, ovvero una passeggiata culturale con Giulia Cocconi di Istoreco alla scoperta delle strade del ghetto, costruito nella seconda metà del XVII secolo per volere della duchessa Laura Martinozzi vedova del duca Alfonso d’Este, attraversando le vie che lo compongono: le attuali via dell’Aquila, via Monzermone, via Caggiati, via della Volta e via San Rocco.

nsr
(Foto di Fabio Zani)