Ordigni e armi della Resistenza spuntano nel sottotetto di una casa abbandonata a Canossa

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Ordigni e armi risalenti alla seconda guerra mondiale e probabilmente già nelle mani della Resistenza, sono stati rinvenuti nel reggiano. In particolare ieri mattina i carabinieri di San Polo d’Enza, sono intervenuti in un casolare abbandonato che si trova a Canossa dove il proprietario, un 70enne reggiano, durante i lavori di sistemazione del sottotetto ha trovato ordigni esplosivi ed armi.
L’uomo ha chiamato subito i militari i quali, giunti sul posto, hanno accertato che nel sottotetto c’erano due bombe a mano tipo ananas di produzione americana e un mitragliatore automatico M3, bombe ed arma utilizzate durante la seconda guerra mondiale.

Accertati i fatti i carabinieri di San Polo d’Enza hanno precluso l’accesso dell’immobile per poi attivare gli artificieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Bologna che hanno provveduto alla bonifica procedendo a rimuovere le due bombe a mano, risultate inerti, recuperando il mitragliatore automatico che verrà successivamente ceduto al Museo Storico degli Alpini.

Il 10 aprile del 1945 Canossa, all’epoca Ciano d’Enza, veniva liberata dai nazi-fascisti a seguito di un combattimento che vide partecipare con successo la resistenza reggiana (143° Brigata Garibaldi e S.A.P. acronimo di squadre di azione patriottica.

nsr