Occupazioni abusive in immobili Acer, Rec: “Edilizia pubblica allo sbando? Acer e Comune rispondano”

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Sede di Acer

In merito ad occupazioni abusive in immobili gestiti da Acer, in vari quartieri cittadini, che hanno fatto scattare un’inchieste della Procura reggina interviene REC (Reggio Emilia in Comune).
“Proprio sabato scorso nella nostra città tante realtà  e associazioni manifestavano per chiedere una risoluzione del problema casa che oggi come non mai colpisce tanti lavoratori e rispettive famiglie. Un aspetto emerso dalla mobilitazione era appunto relativo alla situazione del patrimonio ERP e come mai tanti appartamenti risultino inutilizzati.

Attendiamo l’esito del procedimento giudiziario per valutare l’entità di un grave danno alla collettività e per capire se verrà confermata la presenza di un organizzazione criminale dietro queste occupazioni. Se questa dinamica fosse confermata si delinerebbe una situazione in cui famiglie reggiane, spinte dal bisogno, si affiderebbero ad assegnazioni illegali in un contesto in cui ormai è palese in cui il mercato immobiliare privato è fermo e le liste per una casa popolare o a canone sociale sono bloccate. Se cosi fosse sarebbe proprio un esempio lampante di come un disinvestimento nell’edilizia pubblica getti le basi per lo sfruttamento della disperazione a vantaggio della criminalità.

In attesa della magistratura, vorremmo però capire dall’assessore De Franco e dal presidente Acer Corradi come può essere possibile che centinaia di case pubbliche rimangano vuote ed in balia dell’illegalità in un contesto storico in cui l’emergenza abitativa colpisce tantissime fasce di popolazione.

Delle 400 case popolari non assegnate quante sono quelle in buone condizioni ed assegnabili con piccoli interventi di ripristino? Come si pensa di intervenire?”.