Nuovo bando gestione Fiere, boccone amaro per Terminal One: a fine mese la scelta se partecipare

Non c’è pace per le sorti del quartiere fieristico. Era il luglio scorso quando la Terminal One, società che gestisce le Fiere per il 2018, formata da una cordata di noti imprenditori reggiani, aveva condiviso con l’opinione pubblica i dubbi circa la prolungata incertezza sul futuro delle Fiere (leggi qui).

L’occasione fu un nubifragio che causò ingenti danni alle strutture: “Gli immobili delle Fiere avrebbero bisogno di una profonda riqualificazione: ormai ogni evento atmosferico eccedente la normalità causa grossi problemi, danni per i quali il concordato non risponde, quindi ogni rischio è a carico di Terminal One”, dichiararono i vertici di Terminal One. “L’incertezza prolungata non è più sostenibile, non solo perchè, come abbiamo più volte ribadito, continuiamo a trovarci nell’impossibilità di programmare le attività delle Fiere di Reggio su base pluriennale, come tutti gli organizzatori di eventi e gli espositori ci chiederebbero. Ma anche perchè non siamo nelle condizioni di effettuare quegli interventi di miglioramento strutturale che ormai sono sempre più urgenti. Un quadro che il tempo perso non fa altro che peggiorare”.

L’auspicio era quello di un’asta indetta dal Tribunale per partecipare all’acquisto delle Fiere, intenzioni che gli stessi vertici della società avevano chiarito fin da subito.

Oggi, a distanza di pochi giorni dall’annuncio di un nuovo bando d’affitto delle Fiere per il 2019 e il rinvio (forse) al 2020 per un’eventuale asta di vendita (leggi qui) il Presidente Guido Prati non si sbilancia sulle prossime mosse di Terminal One, ma lascia trasparire amarezza per il prolungarsi dell’incertezza. Parteciperà T1 al nuovo bando di gestione delle Fiere che scadrà il 17 ottobre prossimo? “Devono decidere i soci -ha risposto Prati-, convocheremo un’assemblea entro fine mese per assumere la decisione”. Terminal One è ancora interessata all’acquisto delle Fiere? “Certo. L’acquisto è la condizione per mettere mano a questo quartiere e fare investimenti che non possono più attendere, perchè si lavora in una situazione di immobili vetusti. Inoltre è necessaria anche una programmazione pluriennale”.

Il Presidente di Terminal One ha evidenziato inoltre il valore della cordata di imprenditori che hanno deciso di investire per un progetto: “Un valore che non va disperso, ma anzi va agevolato e non ostacolato”, ostacolato? Prati assicura che nessuno li ha ostacolati o li sta ostacolando, ma poi aggiunge: “Avevamo prospettato un percorso che non si è realizzato nei tempi che credevamo e che forse c’erano stati rappresentati”.

Occorre quindi attendere la fine del mese per capire se la cordata di imprenditori di Terminal One parteciperà al bando di nuova gestione delle Fiere o se getterà la spugna investendo in altri progetti per la reggianità.

Marina Bortolani, @nextstopreggio.it