Nuove opere per Artoteca del fotografo Varini

Sabato 5 ottobre alle 17 Riccardo Varini sarà in Artoteca al Multiplo di Cavriago per una conversazione con l’architetto Giorgio Menozzi, che ha progettato il Multiplo. L’incontro con il fotografo reggiano sarà l’occasione per parlare di poesia, immagini, luci, architettura, radici. 

“Di solito non scrivo indicazioni per leggere le mie fotografie. Lascio sempre che, chi guarda, possa immaginare quello che vuole, senza specificare luogo e data. A volte camminando e guardando si incontrano quelli che oggi in negativo, vengono chiamati luoghi comuni. Io in questi luoghi ho voluto fare un piccolo viaggio, a ritroso, nelle mie radici, non tanto per nostalgia, ma per rappresentare con alcune fotografie le origini della mia poetica”. Immergersi nella fotografia di Riccardo Varini è un viaggio dettato dalla lentezza, tra timbriche chiare e desaturate e immagini sussurrate, leggere, in cui la verità non sembra già tutta spiegata.

L’incontro si chiama “La geometria dell’Anima”, perché è da qui che si partirà per parlare della poetica di Varini. “La mia filosofia, la mia poetica, il mio linguaggio, come quello di Ghirri – afferma il fotografo -, derivano dal concetto di fotografia di Roland Barthes, in cui si afferma che la fotografia veramente sovversiva non è quella che stupisce per i suoi colori o per le sue stranezze ma quella che fa pensare”. 

Varini è partner di Artoteca dal 2017 e da allora gli utenti del Multiplo hanno avuto la possibilità di prendere a prestito dodici immagini dalle serie “Silenzi” e “Marine”. In occasione dell’incontro di sabato l’autore presenterà le nuove opere che concederà in prestito al Multiplo e che andranno a incrementare temporaneamente la ricca collezione di 241 opere dell’Artoteca. 

Oltre alle fotografie sono disponibili al Multiplo opere di grafica d’autore su carta (litografie, acqueforti, xilografie, linoleografie…) e illustrazioni. L’intera collezione si presenta in cornici della dimensione massima di 50×70 cm, l’utente è libero di accedere al patrimonio disponibile prendendo a prestito due opere per 45 giorni. Le opere sono assicurate per furto, rapina, incendio sia in automobile sia presso l’abitazione dell’utente. Le opere di Artoteca non sono di proprietà del Comune ed entrano a far parte solo temporaneamente del patrimonio del Multiplo grazie agli accordi stipulati con gli autori e alcune stamperie d’arte. La collezione è rinnovata annualmente, e una volta restituita all’autore, l’opera diventa acquistabile dall’utente senza intermediazioni. Nel 2018 il servizio Artoteca ha effettuato 480 prestiti.

La partecipazione all’incontro del 5 ottobre è libera e non necessita di prenotazione. L’evento è organizzato dal centro cultura cumunale in collaborazione con Gommapane Lab e ARTyou.

C.F.