No profit, approvata risoluzione regionale per immediato ripristino dell’IRES agevolata

«Il raddoppio dell’Ires è stato un vero colpo basso per centinaia di enti no profit come quelli di assistenza sociale e ospedalieri, società di mutuo soccorso, istituti di istruzione e di ricerca, associazionicon finalità non lucrative, benefiche, sociali o culturali impegnate quotidianamente in attività fondamentali per le nostre comunità.» Così la pensa la consigliera regionale Roberta Mori, firmataria con il Gruppo PD di una Risoluzione (leggi qui) che condanna senza mezzi termini la misura contenuta nella Manovra finanziaria del Governo giallo-verde e ne chiede il ritiro.

Oggi la Risoluzione è stata approvata a maggioranza dalla Commissione Politiche sanitarie e sociali «senza aspettare, dati i precedenti, il rimedio promesso prima dal ministro Di Maio e poi dal premier Conte a seguito delle amplissime proteste. Ricordo che la modifica doveva essere fatta “nel primo Consiglio dei Ministri utile” ma ancora non è pervenuta», puntualizza la Consigliera.

Intervenendo in Commissione Roberta Mori ha sottolineato come questo danno fiscale al mondo no profit («compiuto per cialtroneria o malafede poco importa») si poteva evitare con un minimo di confronto con il volontariato e di ascolto dei soggetti interessati. «Contestiamo l’opacità, l’ambiguità e l’assenzadi concertazione che connota l’azione di governo, dal momento che a farne le spese è la parte migliore del Paese», ha dichiarato. Con l’approvazione di oggi si è impegnata la Giunta della Regione Emilia-Romagna a chiedere nelle sedi nazionali l’immediato ripristino dell’IRES agevolata per gli enti e le associazioni impegnati nell’attività di volontariato ed assistenza no profit.

nsr