“No alla violenza di genere!”: dal palco dell’Arena Campovolo il grido all’unisono delle artiste Pausini, Mannoia, Nannini, Elisa, Giorgia, Amoroso ed Emma

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Dall’Arena Campovolo il grido all’unisono di sette artiste, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa e Gianna Nannini: “No alla violenza di genere” davanti a circa centomila spettatori per 5,7 milioni di incasso, due milioni dei quali sono stati devoluti a nove centri anti-violenza italiani.

È stato il più grande evento di beneficenza contro la violenza di genere del quale Pausini si assume, nella conferenza stampa pre-concerto, un po’ il ruolo di ‘madrina’: “Se riusciamo a sensibilizzare anche una sola donna, a denunciare e chiedere aiuto, allora noi avremo già vinto”.

Fiorella Mannoia (che ha aperto il concerto alle 19,30 in punto) sceglie di riflettere su numeri drammatici. “Da inizio dell’anno sono state uccise 20 donne, mentre nel 2021 i femminicidi sono stati 118. Questo è un problema che ci affligge da sempre e dobbiamo attuare una forma di prevenzione, non intervenire quando è troppo tardi. Non sarà l’ultimo concerto di questo genere, abbiamo intenzione di continuare affinché non vengano spenti i riflettori”.

 E per questo le sette artiste hanno deciso di coinvolgere altrettanti colleghi uomini coi quali duettano stasera sul palco (Caparezza con Fiorella Mannoia, Brunori Sas con Emma, Diodato con Alessandra Amoroso, Sottotono con Giorgia, Tommaso Paradiso con Elisa, Coez con Gianna Nannini ed Eros Ramazzotti con Laura Pausini). “Oggi siamo qui per un motivo importante, il gesto di invitare gli uomini è stato bellissimo. Nel 99,99% dei casi quello della violenza di genere è un problema nostro, di noi uomini. E dobbiamo affrontarlo noi per primi”, spiega Diodato.

Gianna Nannini si presenta in sala stampa con una maglietta che riporta una frase provocatoria (“Feminity, the trap” ossìa “la femminilità è una trappola”) di Simone De Beauvoir. Giorgia le dà un bacio. E poi arrivano dal backstage Elisa con Tommaso Paradiso in bicicletta ed Emma su un monopattino.

 Oltre al messaggio c’è aria di festa e grande musica che si respira all’Arena Campovolo coi fan che attendono il concerto da due anni (due i rinvii a causa della pandemia per il live che era previsto originariamente a settembre 2020) Ed è proprio per questo che alle proteste che divampano sui social sul fatto che non sia trasmesso in diretta tv o su altre piattaforme, ha risposto il manager degli artisti Ferdinando Salzano, amministratore delegato di Friends&Partners che organizza il concerto: “Sarebbe stata una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha il biglietto in tasca da due anni”. A suo supporto anche Laura Pausini: “La pelle d’oca e il messaggio che vogliamo dare stasera, si avvertono solo dal vivo. La maratona musicale – con 54 musicisti complessivamente ad alternarsi sul palco (ogni artista porterà la sua band) come fossero mini-concerti – è durata fino a mezzanotte inoltrata.