“Apprendiamo con sdegno che, presso la cooperativa sociale “Lo Stradello”, il percorso di riorganizzazione del lavoro e di riqualificazione del personale con i passaggi di livello sta avvenendo in maniera unilaterale e senza alcun accordo sindacale.
Infatti, la società cooperativa starebbe attuando, di propria mano, l’inquadramento a livello superiore facendo riferimento ai soli criteri previsti dalla DGR 514/2009 e dalla DGR 715/2015 in materia di accreditamento dei servizi socio sanitari. Sicché la progressione automatica sarebbe stata riconosciuta soltanto ad alcune/i lavoratrici/lavoratori lasciando, di fatto, esclusi, senza motivo, altre/i lavoratrici/lavoratori che pure hanno svolto le medesime mansioni di livello superiore.
In questi anni la cooperativa ha fatto largo uso del criterio di assegnazione di mansioni superiori in carico ai propri dipendenti. In particolare, chi era assunto e inquadrato come OSS (livello C) spesso, in via esclusiva e prevalente, ha svolto compiti di educatore (livello D).
Per quanto persista, normativamente, la facoltà da parte della società cooperativa di assegnare temporaneamente, e in maniera unilaterale, mansioni superiori a un proprio dipendente, è altrettanto vero che superati certi limiti temporali (disciplinati dal CCNL), l’assegnazione diventa definitiva con il diritto della lavoratrice o del lavoratore al riconoscimento dell’inquadramento al livello superiore.
Come SGB abbiamo sempre fatto presente questo “abuso”, ma la cooperativa Lo Stradello non ha mai riconosciuto l’ammissibilità dei nostri delegati al tavolo di trattativa.
Invitiamo, pertanto, tutte le lavoratrici e i lavoratori che sono stati esclusi dall’inquadramento nel livello superiore, pur ritenendo di averne diritto, di prendere contatto con il nostro sindacato per poter stabilire insieme una piattaforma comune per rivendicare il riconoscimento del diritto al passaggio di livello superiore”.
SGB, Sindacato Generale di Base Federazione provinciale Reggio Emilia
