‘Ndrangheta, nuovi arresti a Reggio Emilia

Importante operazione che ha coinvolto diverse regioni italiane fra Treviso, Vicenza, Padova, Belluno, Rovigo, Reggio Emilia, Parma, Milano e Crotone. 50 le perquisizioni e circa 33 persone arrestate.

Sono stati inoltre sequestrati beni per svariati milioni di euro: 253 immobili industriali, commerciali e di civile abitazione, ubicati nelle provincie di Parma, Reggio Emila, Modena, Mantova, La Spezia e Crotone; 19 società operanti nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Mantova, Verona e Crotone; 50 automezzi, compreso un intero parco di autoarticolati di una società di autotrasporti del reggiano.

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, violenza, usura, sequestro di persona, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Gli arrestati sono Antonio Brugnano, Marco Carretti, Giuseppe De Luca, Salvatore Innocenti, Sergio Lonetti, Vincenzo Marchio e Antonio Mazzei che ora si trovano ai domiciliari.

Altre ordinanze di custodia cautelare notificate a chi si trova già in carcere riguardano Gaetano Blasco; Francesco, Michele e Sergio Bolognino; Vito Gianni Floro; Giuseppe Richichi e Francesco Scida. In tutto sono quindi una ventina i soggetti residenti sul nostro territorio e coinvolti nell’operazione.

Durante l’operazione sono stati confiscati, alla cosca della ‘ndrangheta riconducibile a Nicolino Grande Aracri, beni immobili per un valore di 40 milioni di euro. L’operazione è stata avviata nell’ambito dell’inchiesta denominata Aemilia.

nsr
(Foto d’archivio di un arresto)