Nanetti (Fdi): “Il Green Pass lo mettano alla festa dell’Unità, nella pastasciutta antifascista”

Andrea Nanetti

Domani (domenica 25.7) anche a Festa Correggio, ovvero la Festa dell’Unità superstite, andrà in scena il pranzo della “pastasciutta antifascista”. Premesso che ognuno può organizzare liberamente eventi, appare tragicomico che chi festeggia e sbandiera “la libertà”, sia il partito che più di tutti vuole il green pass, cioè una limitazione alla libertà.

Per di più, imposto con l’espediente del Decreto legge, che non è una legge, perché sarebbe palesemente anticostituzionale verso gli articoli 13 e 16 relativi alla libertà personale e di circolazione, oltre che alla privacy.
Oltretutto visto che per ottenere il green pass, basta anche una sola dose di vaccino, quando ne occorrerebbero 2, come può dare garanzie?
E sottolineo limitazione e discriminazione solo agli italiani, dato che stando al PD un africano può entrare illegalmente e girare dappertutto in italia, mentre un italiano, senza il lasciapassare, non potrà entrare nemmeno al museo, assurdo.

E poi si riempiono la bocca di inclusione sociale. E perché il “partito di barconi e cerotto sul braccio” non da il buon esempio, anticipando l’obbligo pass, nelle cene esentasse delle sue feste?
Domanda retorica naturalmente, dato che soltanto palestre, locali ed esercenti pubblici, verranno costretti a spacciarsi da sceriffi per controllare e verificare i lasciapassare. Mentre per “fratelli migranti” e feste dell’Unità, è liberi tutti. 

I vaccini hanno debellato gravi malattie pertanto Fratelli D’Italia non è contraria ma, è solidale verso chi non volendo o potendo vaccinarsi ora, rischia discriminazioni e ribadiamo che dev’essere una scelta libera e consapevole non una costrizione. 

Andrea Nanetti, Presidente Fratelli d’Italia Correggio