Moschea a Veggia game over. Al presidio antifascista anche Qasim e il Sindaco Vaccari #Fotogallery

A distanza di circa 300 metri dal presidio di Forza Nuova (leggi qui), si è svolto pacificamente la contro-manifestazione antifascista promossa dall’Anpi di Reggio Emilia e alla quale hanno aderito diverse sigle di sinistra (Rifondazione Comunista, Cgil ecc.) fra bandiere rosse, fazzoletti al collo dell’Anpi, canti e inni antifascisti e qualche pugno orgogliosamente alzato.

“Fatto salvo il diritto di tutti di manifestare -hanno spiegato gli organizzatori nell’illustrare le ragioni del loro presidio-, sancito dalla Costituzione che è stata il frutto della vittoriosa lotta al fascismo, con il contributo di tutte le ispirazioni ideali e politiche di quegli anni, quello in atto è un vero e proprio cortocircuito che ci prospetta un salto indietro di oltre 70 anni e per questo va fermato con la forza delle idee e della politica”. “Ripudiamo ogni forma di fascismo, di razzismo, di squadrismo e di intolleranza, e per questo riteniamo che la situazione attuale sia molto pericolosa”.

“Soffiare prepotentemente sul fuoco delle divisioni -proseguono i manifestanti dell’Anpi-, in una società già fortemente provata dagli effetti della crisi economica, tra “noi e loro”, dividere la nostra quotidianità in base all’orientamento razziale e religioso, è una pratica che va contro lo spirito della nostra democrazia e il dettato costituzionale.Lo storia ci ha fatto vedere che, con queste idee, si è giustificata la”soluzione finale” e i campi di sterminio”.

Alla manifestazione indetta dall’Anpi fra le circa 100 persone presenti c’era anche Qasim Zahi, vicepresidente dell’Associazione Islamica di Sassuolo di via Cavour, che ha acquistato l’area con l’ex macello di vicolo della Rocca all’asta. “Non si farà nessuna moschea, progetto oltretutto mai contemplato, ed è tramontata anche l’ipotesi di un centro culturale polifunzionale visto che non abbiamo presentato nulla”, ha dichiarato Qasim a NextStopReggio. Quindi cosa nascerà? “Lo sistemeremo per fare operazioni immobiliari”. Ma i lavori denunciati dagli attivisti di Forza Nuova che avrebbero il sapore di un cantiere aperto (leggi qui)? “Sono lavori di ordinaria manutenzione, nemmeno di straordinaria manutenzione, quindi nessun cantiere, possono stare tranquilli. Vogliamo sistemare un appartamento perchè ci abitino delle persone, tutto qui. Ripeto, non nascerà più nessun centro culturale, spero lo capiscano una volta per tutte”.

La conferma della non realizzazione di alcun centro culturale polivalente islamico a Veggia di Casalgrande viene data anche dal Sindaco Alberto Vaccari (nella foto in alto): “E’ un’ipotesi assolutamente scomparsa da mesi. Se n’era parlato, ma urbanisticamente non è possibile”. Le immagini di lavori iniziati sull’area? Dimostrerebbero l’inizio di un cantiere? “Macchè cantiere! Queste persone hanno acquistato una palazzina con diversi appartamenti e quindi hanno il diritto di fare manutenzione agli appartamenti, ciò non significa creare un centro islamico, né fare in alcun modo una trasformazione urbanistica, per la quale non hanno comunque fatto alcuna richiesta”.

Un domani potrebbero farne richiesta? “Abbiamo già detto loro -risponde il Vaccari- che non esiste la possibilità di autorizzarla dal punto di vista urbanistico. Probabilmente non hanno presentato nulla nell’arco di tempo che avevano a disposizione (ndr, oggi quel tempo è scaduto) anche perchè avrebbe speso dei soldi per fare un progetto che sarebbe stato bocciato. Ovvio che se mi chiedono di poter intonacare l’interno degli appartamenti dove abitarvi non dico certo di no”.

L’argomento pare quindi definitivamente chiuso. Per quanto? “Il nuovo piano regolatore sarà pronto fra 4 o 5 anni -ha detto il Sindaco Vaccari-. Da qui a là di certo non se ne parla più al 100%”.
Alle spalle del Sindaco Vaccari proseguiva intanto il presidio antifascista (guarda il video in calce) fra il canto Bella Ciao, pugni orgogliosamente alzati e inni antifascisti: “Fasciti, carogne, tornate nelle fogne!”.

Marina Bortolani, @nextstopreggio.it

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