Mirko Genco, l’assassino di Juana Cecilia, aveva registrato gli ultimi 53 minuti di vita della vittima

Mirko Genco, il 24enne che ha ucciso l’ex fidanzata 34enne Juana Cecilia Hazana Loayza e che si trova ora nel carcere reggiano, ha registrato tutto: da quando ha raggiunto la donna nel pub in centro fino alle 3.00, quando l’ha affiancata nel percorso verso casa e dove l’ha uccisa dopo -pare secondo la Procura- averla abusata sessualmente, anche se lui sostiene che si sia trattato di un rapporto consenziente.

Non la vede proprio così la pm Maria Rita Pantani, secondo la quale l’assassino avrebbe approfittato dello stato di alterazione di Cecilia dovuto all’ubriachezza. Potrebbe essere proprio quell’audio di registrazione attivata da Genco a dare conferma a quanto ipotizzato dalla Procura.

L’uomo avrebbe giustificato l’audio come un’idea romantica, l’ultimo ricordo di un amore non più corrisposto.

Intanto è stato affidato l’incarico per l’autopsia del corpo di Cecilia presso il policlinico di Modena dal quale emergeranno conferme o smentite sull’impianto accusatorio degli inquirenti.

nsr