Mezzi per disabili utilizzati in modo illegittimo in comuni reggiani. Italexit: “Si fermino urgentemente quei mezzi!”

Da sinistra: gli amministratori di Italexit Davide Beltrami (Scandiano) e Giovanni Corrado (Casalgrande)

I Consiglieri comunali di Italexit Davide Beltrami (Scandiano) e Giovanni Corrado (Casalgrande) hanno depositato presso i comuni dove sono amministratori un’Interrogazione orale che sarà discussa a breve.

Si tratta di attività poste in essere a Scandiano e Casalgrande (ma pare che ciò avvenga anche in altri comuni della provincia nei quali Italexit sta procedendo a verifiche…) particolarmente gravi, non solo perché configurano violazioni del codice della strada, ma perché vengono svolte utilizzando il trasporto di persone disabili.

In pratica, nel territorio reggiano circolano mezzi ad uso privato che trasportano disabili (e fin qui non ci sarebbe nulla di particolare), che violano l’art. 57 CDS comma 1, 2 e art. 23 CDS. Si tratta di articoli del Codice della Strada che autorizzano la pubblicità sui mezzi privati solo del marchi e della ragione sociale della ditta a cui appartiene, oppure sui mezzi pubblici -salvo in determinati casi- solo se effettuata per conto terzi e gratuitamente.
Questi mezzi, finanziati dalla apposizione di pubblicità sulla superficie esterna per conto terzi a titolo oneroso, che trasportano liberamente disabili, circolano in palese violazione del Codice della Strada.

Amministratori e militanti di Italexit Reggio Emilia stanno facendo verifiche a tappeto in tutti i comuni della provincia: “Si tratta di una vicenda gravissima che ci obbliga a una denuncia nelle sedi istituzionali”, hanno detto Davide Beltrami e Corrado Giovanni. “La legge deve essere uguale per tutti, pertanto, se è lecito rivestire i mezzi ad uso privato con pubblicità a titolo oneroso per conto terzi, lo deve essere per chiunque, se non è lecito, questi mezzi devono essere fermati”.

“Chiediamo -concludono i consiglieri Beltrami e Corrado- che l’Amministrazione controlli e prenda provvedimenti”.

 

Di seguito riportiamo il testo integrale delle Interrogazioni presentate.

ITALEXIT Reggio Emilia

Interrogazione Comunale

Considerato:

–       che nel territorio del Comune sta circolando uno o più mezzi attrezzati per disabili,

–       che detti mezzi sono stati finanziati a mezzo di inserzioni pubblicitarie apposte sulla superficie esterna dei mezzi stessi,

–       che i mezzi risultano immatricolati ad “uso privato”

–       che l’attività legata alla vendita degli spazi pubblicitari sul mezzi di trasporto per disabili che viene svolta risulta illecita per palese violazione dell’art 57 CDS comma 1 e 2 – art 23 CDS –  (“L’apposizione sui veicoli di pubblicità non luminosa è consentita, salvo quanto previsto ai commi 3 e 4, unicamente se non effettuata per conto terzi e non a titolo oneroso (…). Sulle autovetture a uso privato è consentita unicamente l’apposizione del marchio e della ragione sociale della ditta cui appartiene”).  Le autovetture immatricolate “ad uso privato” non possono portare pubblicità per conto terzi, a titolo oneroso, deroga prevista unicamente per le autovetture di linea o non di linea ma immatricolare “ad uso pubblico”.

Per quanto noto l’attività della mobilità gratuita si svolge attraverso i seguenti step:

i) stipula di un contratto preliminare con enti pubblici per definire i termini dell’accordo relativo alla concessione in uso dei veicoli
ii) stipula di contratti con imprese interessate ad ottenere al apposizione di messaggi pubblicitari sui veicoli
iii) acquisto, noleggio e/o leasing dei mezzi
iv)  stipula con gli enti pubblici di “comodato d’uso gratuito” dei mezzi e consegna dei mezzi 

Il Ministero dei Trasporti ha emanato parere relativo alla pubblicità da apporre sui mezzi adibiti al trasporto dei disabili, nel quale viene affermato categoricamente la impossibilità di provvedere in tal senso poiché il Comune, nell’utilizzo dei mezzi quand’anche per trasporto disabili, svolge di fatto un trasporto in conto proprio che NON rientra tra i servizi di autotrasporto di linea né tra quelli non di linea di cui alla deroga prevista dal Codice della Strada.

Si evidenzia che già alcuni Comuni hanno preso posizione bloccando la circolazione del mezzo.

Si chiede

Se il Comune sia a conoscenza della illegittima attività svoltaCome intenda agire il Comune in relazione ai mezzi che stanno circolando in violazione alle norme del Codice della Strada

 Chiede provvisoriamente ed in via urgente

Che la Amministrazione provveda a fermare la circolazione dei mezzi di trasporto per disabili finanziati con la apposizione di pubblicità per conto terzi su mezzi immatricolati ad uso privato.